Metabolismo dell'Alcol, danni correlati e prevenzione

Cosa succede quando beviamo sostanze alcoliche? Danni derivanti dall'Acetaldeide e soluzioni nuove per prevenire e limitare questi danni.
del 26/11/13 -

Secondo il Centro di Alcologia e della Nutrizione di Gastroenterologia dell' Università degli studi di Firenze il 90-95% della quantità di alcol assunta viene metabolizzata a livello epatico (ovvero nel fegato), la rimanente parte a livello del tratto digerente, ed in particolare nello stomaco, del rene, dei polmoni e dei muscoli. Per tutti il principale meccanismo metabolico è l’ossidazione ad opera di enzimi deidrogenasici.
Una volta ingerito l’alcol arriva allo stomaco dove entra in azione un alcol deidrogenasi, simile
a quella epatica.
Questa essendo situata alla superficie della mucosa di tutto il tratto gastroenterico, ma con massima concentrazione gastrica, costituisce una prima barriera all’assorbimento di questa sostanza, infatti riduce la quantità di alcol che penetra nel circolo sistemico.
Questo enzima risulta presente in una concentrazione significativamente diversa fra uomini e donne; per questo la donna non può assumere le stesse quantità di alcol dell’uomo, ma circa un 50% in meno, in quanto possiede una attività enzimatica pari a circa la metà rispetto a quella dell’uomo.
E' fondamenta capire cosa succede nel nostro corpo a livello metabolico a Vitamine e Grassi.

Grassi:
Le interazioni a questo livello sono molto importanti e sono la causa della steatosi e più in generale dei danni epatici, ma non solo, da alcol. Il blocco della β ossidazione lipidica, dovuta all’eccesso di idrogenioni, derivanti dal metabolismo alcolico, e la riduzione della secrezione epatocitaria di lipoprote-
Alcol etilico 51ine, determina l’accumulo di grassi all’interno degli epatociti. Il tentativo di compenso avviene con una eccessiva attivazione della lipolisi che, paradossalmente, porta ad una eccessiva concentrazione nel pla- sma di acidi grassi liberi. È inoltre da notare come l’assunzione di alcolici provoca un aumento della sintesi di lipoproteine del tipo VLDL, LDL, HDL.

In questo ambito vanno inserite le alterazioni delle proteine liposolubili che si riscontrano in questi pazienti. Infatti anche il loro metabolismo viene alterato ed inoltre le variazioni riscontrate nella flora batterica intestinale dei soggetti che assumono alcol non fa che peggiorare la situazione. Così sono fre- quenti le carenze di vitamina A, D, K ed in particolare:

- la steatorrea, l’alterato immagazzinamento, la diminuita attivazione da parte dell’ADH sono le cause della diminuita concentrazione di vit A;
- la malnutrizione, il diminuito assorbimento intestinale (imputabile anche a insufficienza pancreatica), la ridotta attivazione epatica (difetto di idrossilazione in posizione 25), l’aumentato catabolismo per iperattivazione del CitP450 quelle della vit D;
- il malassorbimento, la diminuita attivazione da parte della flora batterica intestinale e i danni epatici, quelle della vit K.

Vitamine Idrosolubili:
L’alcol determina anche alcune importanti modificazioni dell’attività di questi composti:
per tutte c’è una diminuita assunzione, ma accanto a questo è evidente un diminuito assorbimento intestinale (soprattutto per la piridossina e l’acido folico), una alterata utilizzazione di varie vitamini (folati, tiamina, B6), aumentata eliminazione del piridossalfosfato in corso di cirrosi epatica.
Secondo il ricercatore dell'università di New York, Dott. ssa Ayesha Khan due dei pochi prodotti commerciali che significativamente prevengono buona parte delle conseguenze negative relative all'assunzione di alcol sono due prodotti creati in Inghilterra e di libera vendita poiché non considerati un farmaco ma integratori chiamati Alcotox e Vitalx. Alcotox e VitalX infatti dai test condotti in vitro in un laboratorio di analisi approvato dall'autorità per la salute britannica (MHRA) hanno dimostrato l'assorbimento dell'86% dell'Acetaldeide. Così facendo tale integratore riduce sensibilmente i danni provocati dall'alcol e come primissimo segno sull'organismo infatti previene i postumi della sbronza in caso di consumo eccessivo.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Matteo Pozzoli
Responsabile account:
Matteo Pozzuoli (Responsabile pubblicazioni)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 215998