Arriva a Brindisi la prima campagna di prevenzione e screening per combattere i tumori della pelle non melanoma
Puglia in prima linea per far conoscere, prevenire e diagnosticare i danni cutanei da raggi ultravioletti. Focus sulla cheratosi attinica, le cui lesioni possono degenerare in carcinomi cutanei invasivi.
A Brindisi il terzo incontro informativo e di screening gratuito
che conclude in Puglia la campagna di sensibilizzazione della Marina Militare, promossa da SIDAPA.
del 19/02/16 - di Daniela Caffari
La costante e reiterata esposizione ai raggi ultravioletti (UVA e UVB), il più delle volte non protetta, comporta un rischio molto elevato di danni importanti per la pelle come i tumori cutanei. Per sconfiggere queste patologie e far sì che l’amore per il mare si trasformi in amore per la propria pelle prosegue nella Regione Puglia la grande campagna di formazione e sensibilizzazione promossa dalla Società Italiana di Dermatologia Allergologica Professionale e Ambientale (SIDAPA), insieme alla Marina Militare e con il sostegno incondizionato di LEO Pharma, azienda farmaceutica danese, rivolta a questa categoria professionale ad alto rischio. Oggi a Brindisi, presso la Caserma Carlotto, si è tenuto l’ultimo dei tre incontri d’informazione e screening gratuiti riservato al personale della Marina Militare over 40 del Comando Marittimo Sud che ha aderito al progetto.
«Si tratta sicuramente di un’iniziativa di prevenzione molto importante – afferma Enrico Mascia, Capo del Corpo Sanitario Marina Militare – perché rivolta a tutto il personale civile e militare della Marina Militare e che l’Ispettorato di Sanità promuove periodicamente con giornate dedicate sia all’attività di screening sia all’attività di formazione/informazione, grazie alla disponibilità e collaborazione dei principali referenti del mondo scientifico nazionale e locale».
Un incontro informativo seguito da uno screening effettuato da specialisti dermatologi, che pone l’accento sulla prevenzione dei tumori della pelle non melanoma, come la cheratosi attinica, molto diffusa tra la popolazione over 40 soprattutto in coloro che per motivi professionali si sono esposti per lunghi periodi al sole nel corso degli anni.
«L’iniziativa che si è svolta stamattina ha avuto un enorme successo – sottolinea l’Ammiraglio Rosario Walter Guerrisi, Comandante della Brigata Marina San Marco e del Presidio Militare di Brindisi – d’altra parte la Marina ha sempre posto una particolare attenzione verso la salute del personale dipendente e queste iniziative sono accolte a braccia aperte. Si deve considerare, inoltre, che l’impiego del personale militare all’estero, soprattutto negli ultimi anni, si è concentrato fra le zone più soleggiate del pianeta ed un’attenzione particolare, quindi, alla salute della pelle, non è qualcosa di auspicabile ma necessaria. Abbiamo aderito alla campagna “L’amore per il mare è nella nostra pelle” anche perché siamo convinti che questo tipo di progetto dovrebbe essere allargato ad altre fasce della popolazione per diffondere consapevolezza sul modo migliore e sicuro di esporsi il sole».
Nella prima parte dell’incontro, che ha registrato un notevole successo con oltre 190 iscritti, gli specialisti dermatologi hanno tenuto una lezione introduttiva sulla cheratosi attinica e sugli altri tumori cutanei non-melanoma, seguita dallo screening cutaneo gratuito ai numerosi partecipanti. La cheratosi attinica è un tumore della pelle non melanoma in costante aumento, ma ancora poco conosciuto e sotto-diagnosticato, nonostante le lesioni possano progredire in carcinoma invasivi, come il carcinoma squamocellulare (SCC). In Italia la sua prevalenza è stimata attorno all’1,4% dopo i 45 anni. Si presenta sotto forma di macchie piatte o ruvide e squamose al tatto. Spesso queste lesioni sono asintomatiche, in alcuni casi invece possono provocare prurito, bruciore o la spiacevole sensazione di avere una scheggia nella pelle. La cheratosi attinica è causata dalla radiazione UVB dei raggi solari che induce mutazioni specifiche del DNA delle cellule cutanee. Purtroppo chi è affetto da cheratosi attinica ha una probabilità 10 volte maggiore di sviluppare un tumore cutaneo nei 12 mesi successivi se confrontato con la popolazione generale.
«La cheratosi attinica è una patologia molto frequente che colpisce le aree del corpo maggiormente foto-esposte – sottolinea Caterina Foti, Presidente SIDAPA e Direttore della Clinica Dermatologica dell’Università di Bari – fare prevenzione è importante per identificare precocemente le lesioni attiniche e trattarle tempestivamente, bloccandone l’evoluzione maligna. Oggi abbiamo a disposizione molte terapie, dall’azoto liquido alla terapia fotodinamica fino a un farmaco innovativo in gel con proprietà citotossiche, antinfiammatorie e immunostimolanti, che ha il grande pregio di venire impiegato per pochi giorni, a casa, molto efficace anche a lungo termine e capace di agire sulla cute che circonda la lesione e che in apparenza appare sana mentre spesso è sede di cellule displastiche che possono trasformarsi in cellule cancerose. La prevenzione e la diagnosi precoce sono tra i principali obiettivi di SIDAPA che ha promosso questa campagna di formazione/informazione con la Marina Militare perché se diagnosticata in tempo la cheratosi attinica ha elevate percentuali di guarigione».
L’incontro di Brindisi è il terzo e ultimo degli incontri di informazione e screening per la Marina Militare che hanno visto il coinvolgimento della Regione Puglia.