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Domenica 18 ottobre il 93° Gran Premio del Jockey Club, Dylan Mouth punta a uno storico bis

E’ la giornata più ricca dell’anno per l’ippodromo di San Siro: oltre 830mila euro di montepremi complessivo per le nove corse in programma – Cinque corse di Gruppo, compresi il Gran Criterium e la Gran Corsa Siepi di Milano – Omaggio a Hurricane Fly, campione italiano di corse in ostacoli – La Al Khalediah Cup riporta i cavalli arabi sul turf milanese – Diretta televisiva in HD (alta definizione) con 17 postazioni di ripresa sui canali 219 e 220 Sky e su Unire Tv
del 16/10/15 -

MILANO – E’ arrivato il “Big Sunday”, la domenica del 93° Gran Premio del Jockey Club, il pomeriggio all’ippodromo di San Siro con nove corse in programma e un montepremi complessivo superiore agli 830mila di euro. Cinque corse di Gruppo: Gran Premio del Jockey Club e Gran Corsa Siepi di Milano di Gruppo 1, il Gran Criterium di Gruppo 2, Premi Omenoni e del Piazzale di Gruppo 3, oltre alla Al Khalediah Cup riservata ai purosangue arabi.
Il Gran Premio del Jockey Club è una delle più prestigiose corse dell’ippica italiana ed europea: l’albo d’oro comprende nomi come Tenerani, Ribot, Molvedo e Tony Bin, domenica saranno otto i purosangue, di cui tre stranieri, a puntare a incidere anche il proprio nome nella “hall of fame”. Dylan Mouth si presenta alla partenza con l’obiettivo di rientrare nella strettissima cerchia dei campioni due volte vincitori di questa corsa: in 92 anni il “bis” è riuscito solo a tre purosangue, Erba, Norman – la cui “festa” per la terza vittoria fu rovinata proprio da Ribot – e Schiaparelli. Se il cavallo della scuderia Effevi centra il suo undicesimo successo in carriera avrà un posto assicurato nella storia dell’ippica.
Il Gran Criterium è la corsa più importante per un puledro di due anni: è il punto di arrivo al termine della prima stagione agonistica della carriera, è un vero e proprio esame di maturità che lancia il vincitore verso le corse le più importanti corse dell’anno successivo e di quelli futuri.
La Gran Corsa Siepi di Milano è l’appuntamento per le corse in ostacoli con il più alto montepremi per l’ippodromo di Milano. Aprendo la sfilata di presentazione, San Siro renderà omaggio a Hurricane Fly, grande campione italiano delle corse in ostacoli, vincitore in carriera di ben 22 corse di Gruppo 1 in Italia e all’estero (Francia, Gran Bretagna, Irlanda), che da poco ha terminato la sua carriera agonistica. L’Al Khalediah Cup, infine, vede il ritorno a San Siro dei purosangue arabi, modello di grazia e resistenza.
I protagonisti del Gran Premio del Jockey Club
Bertinoro: all’esordio in una corsa di Gruppo 1, ha una gran voglia di vittorie; dopo aver vinto due corse in primavera, ha collezionato quattro secondi posti consecutivi tra Milano e Roma, tra cui il Premio Tesio (Gruppo 2) lo scorso 20 settembre. L’assenza di vittorie recenti non lo pone tra i favoriti, ma non va sottovalutato: avrà in sella Nicola Pinna, quota Snai 16.
Billabong: francese di nascita ma con scuderia marocchina, torna in Italia dopo il secondo posto nel Gran Premio di Milano del maggio scorso. In questa parentesi ha collezionato un terzo posto a Deauville e un sesto posto a Longchamp in due corse di Gruppo 3, sia pure su distanze maggiori. Questa volta può sfruttare l’esperienza sulla pista milanese, il suo rendimento su fondo allentato è tutto da valutare. E’ comunque il principale avversario di Dylan Mouth, il fantino è Cristian Demuro, quota 5,00.
Cleo Fan: da un anno a questa parte disputa solo corse pattern, ed è stato capace di vincere il Premio Presidente della Repubblica (Gruppo 1). A San Siro non ha mai avuto troppa fortuna, ottenendo solo piazzamenti, per quanto validi. I 2.400 metri non sono la sua distanza preferita, si trova più a suo agio dai 1.600 ai 2.000 metri, sembra avviato a fare da battistrada al compagno di scuderia Dylan Mouth, ma sarebbe un errore escluderlo a priori. Fantino Claudio Colombi, quota Snai 34.
Duca di Mantova: il “vecchio” Duca non manca mai negli appuntamenti importanti e a palo d’arrivo raramente si piazza nelle retrovie. Nel 2014 ha sfiorato l’impresa arrivando secondo nel Jockey Club, a inizio ottobre ha confermato di essere tutt’altro che fuori dai giochi vincendo il Premio Duca d’Aosta. Non è tra i favoriti ma va tenuto in considerazione. Il suo fantino è Dario Vargiu, la quota è 11.
Dylan Mouth: c’è poco da dire, è il cavallo da battere. In assoluto il miglior purosangue italiano di quattro anni del momento, imbattuto in Italia con 10 vittorie su 10. Ha dominato il Premio Tesio nello scorso settembre, domenica sarà in coppia come sempre con il fantino Fabio Branca e punta a replicare il successo del 2014. Non ha problemi di terreno e i 2.400 metri sono la sua distanza preferita: quota Snai 1,50.
Lovelyn: si continua a fare sul serio, questa femmina tedesca di tre anni torna sulla pista dove in maggio ha vinto alla grande le Oaks d’Italia. Un mese dopo si è ripetuta in Germania vincendo una corsa di Gruppo 2, non è andata altrettanto bene, invece, nelle Oaks tedesche. Rientra a pieno titolo nella cerchia delle favorite, avrà quale fantino il britannico Andrasch Starke, la quota è 11.
Paradise: un’altra tedesca di tre anni, ma in questo caso all’esordio in Italia. Nel suo curriculum spiccano due buoni risultati in due corse listed in Francia, poi è arrivata fuori dai piazzati a Baden-Baden in un Gruppo 2. La scuderia Karlshof conosce bene l’ippodromo di San Siro, se ha iscritto Paradise e se le assegna quale Jockey Eduardo Pedroza (che conosce a menadito il tracciato di Milano) non è certo per farle fare una semplice passerella. Quota prudente: 16.
Time Chant: maschio di tre anni da non sottovalutare, nelle nove corse in carriera ha vinto in cinque occasioni e nelle altre si è sempre piazzato. Terzo nel Derby, arriva da due vittorie consecutive a San Siro nel Gran Premio d’Italia e nel Premio Castellini. Insieme al suo fantino Carlo Fiocchi, potrebbe rubare la scena a Dylan Mouth, quota 9,00.
I “laureandi” del Gran Criterium
Azzeccagarbugli: il biglietto da visita è di tutto rispetto, con tre vittorie consecutive di cui due in listed race. Fantino Fabio Branca, training Stefano Botti, scuderia Effevi. Avrà a che fare con un nutrito gruppo di avversari, stranieri compresi, ma ha le carte in regola. Quota 3,00.
Basileus: centro al debutto e centro alla prima “condizionata” della carriera, oggi prova un livello superiore ma il fantino è l’esperto Claudio Colombi, non va escluso. Quota 4,00.
Biz Heart: la genealogia è di tutto rispetto, è figlio di Biz Bar e quindi fratello di Biz The Nurse, vincitore del Derby 2013 e, tra gli altri, del Gran Premio Milano e del Premio Tesio. Sino a oggi ha fatto registrare risultati alterni, il Gran Criterium è un test probante sulle sue reali potenzialità. Sulla sella Carlo Fiocchi, quota 5,00
Exclusive Potion: molto bene nella prima parte di stagione, con tre vittorie su tre, ha deluso nel Premio Riva, listed race disputata a San Siro a fine settembre. Domenica passa a un livello superiore, sia per avversari sia per distanza, sino a oggi è sempre stato impegnato su 1.400 e 1.500 metri. Possibile sorpresa, fantino Nicola Pinna, quota 11.
Gerrard’s Quest: la scuderia Blueberry presenta un puledro con già sei corse alle spalle e tutte su distanze brevi. I 1.600 metri sono una novità per questo figlio di Captain Gerrard, la quota d’apertura Snai è 7,00, vale la pena seguire l’evolversi al totalizzatore. Il fantino sarà Cristian Demuro.
Michele Strogoff: anche per questo purosangue la corsa coincide con l’esordio sui 1.600 metri, sino a oggi ha raccolto due secondi posti e una vittoria, ma sempre sui 1.200 metri. L’allenatore è Antonio Marcialis, che difficilmente manderebbe un suo cavallo allo sbaraglio, tuttavia il compito per il jockey Federico Bossa non è tra i più facili. Outsider con quota 16.
Royal Shaheen: purosangue tedesco che corre per la scuderia Jaber Abdullah, la sua scheda elenca solo due corse con un quarto posto in maiden a Baden-Baden e una vittoria in condizionata a Hoppegarten, entrambe su distanze medie. Anche per lui la scelta del fantino è caduta su Eduardo Pedroza, quota 9,00.
Saent: portacolori della storia scuderia Incolinx non è mai uscito dal piazzamento nelle quattro corse disputate; a fine settembre ha vinto una listed race, il Premio Vittorio Riva a San Siro. Con Dario Vargiu quale fantino, è uno dei candidati per la vittoria. Quota 6,00.
Copertura televisiva in HD
Il “Big Sunday” dell’ippica italiana avrà completa copertura tv in HD (alta definizione) da parte della regia dell’ippodromo: dopo una anteprima alle ore 12.00 per presentare la giornata, alle ore 13.30 inizierà una lunga diretta di tutte le corse sui canali UnireSat (219 HD e 220) di Sky e UnireTv, quindi a tutti gli spettatori della tv satellitare nonché in tutti i punti di accettazione scommesse in Italia. Cronache arricchite da commenti di tecnici, esperti e personaggi del mondo ippico, riprese e interviste effettuate da 17 differenti punti di ripresa, utilizzo di tre “crane”, bracci meccanici dotati di telecamera remotizzata, per offrire nuove panoramiche dal tondino di presentazione e dalla Palazzina del Peso di San Siro.
Una telecamera sarà permanentemente nell’area dell’insellaggio, con le fasi che precedono ogni corsa raccontate da Andrea Zanoboni; le interviste dal tondino saranno affidate a Massimiliano Bertolini; Luca Galbiati effettuerà le telecronache di ciascuna corsa e curerà poi, insieme a Enrico Querci, le interviste dal salottino. Uno dei tre crane, montato su un pick-up e dotato di stabilizzatore steady-cam, offrirà riprese esclusive dalle gabbie di partenza. Tutte le corse saranno trasmesse anche via Internet sul sito www.snai.it, in modalità streaming.

Milano, 16 ottobre 2015



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