Hackers russi attaccano la rete informatica della Casa Bianca

Mentre presentava l'iniziativa 'BuySecure', il presidente Obama e la Casa Bianca sono stati vittime di un attacco realizzato con molta probabilità da hackers russi.
del 03/11/14 - di Alessandro Elia

La scorsa settimana, mentre veniva lanciata l'iniziativa "BuySecure", il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, tornó nuovamente a chiedere al Congresso l'inasprimento delle pene in materia di sicurezza per garantire maggiore protezione ai cittadini.
A parte la preoccupazione per la gente comune, sono necessarie misure anche per il numero uno degli USA dato che pochi giorni fa alcuni hackers riuscirono ad infiltrarsi nella rete "Unclassified" della Casa Bianca. Come conseguenza alcune applicazioni risultarono inservibili durante diverse ore però fortunatamente senza danni irreversibili.
Nemmeno Obama è al sicuro
Alcuni esperti di sicurezza che lavorano per la Casa Bianca hanno affermato che "...Questo tipi di attacchi vengono portati a termine con una certa periodicità. Non è una novità e lavoriamo ogni ora per evitare que questi malintenzionati possano accedere alle informazioni più importanti e alle nostre reti".
È possibile che si tratti semplicemente di persone stufe degli scandali della NSA e che vogliono, in un certo qual senso, restituire all'amministrazione americana lo stesso trattamento di spionaggio civile.
La Casa Bianca, che ancora tace sull'identità e livello di attacco sofferto, afferma che per la matrice dell'azione potrebbe trattarsi di un attacco generato in modo statale e punta il dito contro la Russia. Non sarebbe la prima volta quest'anno, come già abbiamo dimostrato parlando qui in Migliori Antivirus dell'attacco alla NATO da parte di hackers russi.
Russia contro Stati Uniti, la storia non cambia

I Servizi Segreti russi furono i possibili organizzatori di un altro attacco realizzato nel 2008 verso reti militari top secret dell'Unione Europea, quando dall'altra parte dell'oceano si decise creare l'US Cyber Command, un'unità militare predisposta per combattere attacchi informatici.
Arrivati a questo punto sará curioso verificare il comportamento del Congresso, chiamato a legiferare per arginare minacce informatiche di questo livello. Un intervento necessario, considerando che tanto internamente che esternamente, la sicurezza di cittadini e istituzioni statunitensi è tutt'altro che garantita.

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