In calo le emissioni di gas serra in Europa: merito di rinnovabili e white economy
Cresce invece la produzione di emissioni di gas serra negli altri Paesi. Secondo Avvenia, leader nazionale nel sistema della sostenibilità ambientale "è necessario un intervento a livello internazionale".
del 26/05/14 - di Ing. Claudio Ascanio
L'Unione Europea genera solo l'11% delle emissioni di gas a effetto serra a livello mondiale , percentuale in costante calo, mentre è invece in crescita in molti altri Paesi non europei. Per questo motivo, secondo Avvenia, leader nazionale nel sistema della sostenibilità ambientale è necessario un intervento efficace a livello internazionale: "È imprescindibile che tutte le grandi economie e tutti i settori partecipino in modo paragonabile, equo, trasparente e verificabile", sostengono gli analisti.
Sono soprattutto le aziende del settore siderurgico e chimico ad aver contribuito in maniera notevole (secondi alcuni per una quota non inferiore al 30%) ad un miglioramento dell’efficienza produttiva, attraverso la sostituzione di macchinari obsoleti ed attuando misure di revisione dei processi produttivi in un’ottica energetica, azioni che hanno portato a risparmi ben superiori e valorizzati nell'ambito del meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica.
Partendo dall'idea di recuperare il calore disperso e non valorizzato e facendo ricorso alle fonti rinnovabili sarà possibile fronteggiare il problema dell'inquinamento e dei cambiamenti climatici. Investire in efficienza energetica significa anche promuovere la "white economy" e, grazie al potenziale alto impatto in termini di occupazione, far aumentare la competitività e far crescere l'economia nazionale.