Junker nuovo presidente UE: l’EUR/USD approva?

15 luglio 2014: viene eletto con 422 voti favorevoli il successore di Barroso: Jean Claude Junker.
del 01/08/14 -

Sarà dunque lui, Junker, il successore alla carica di presidente della Commissione Europe, carica che ha conquistato con un programma di investimenti volti a favorire sviluppo e occupazione (riuscirà nell’intento?).

“300 miliardi per la crescita” è stato infatti il suo motto (ma la domande che ci facciamo tutti sono: come li redistribuirà e dove li troverà?), sebbene abbia poi corretto la rotta ricordando che “è necessario rispettare il patto di stabilità”.

Un piano, il suo, che mescola dunque incentivi e controlli alla spesa, secondo la filosofia del “spendere sì, ma spendere meglio” che ultimamente ha trovato gran credito in tutta l’Europa.

ORA TOCCA ALLA COMMISSIONE

Manca ora la formazione della vera e propria Commissione Europa. la sua composizione non verrà decisa prima di Agosto, anche se Junker ha già precisato che si “ispirerà all’appello di Prodi del 1999, in cui chiese ai paesi di candidare molte donne” (ritornano politiche del passato, oppure no?).

Le reazioni dell’EUR/USD

Come ha reagito a questa elezione il mercato monetario? E, in particolare, come ha reagito l‘EUR/USD?

Il 15 di luglio, il cambio era pari a 1.3622. A seguito dell’elezione di Junker, l’EUR/USD ha subito un mutamento notevole: l’euro perde valore repentinamente: il 18 dello stesso mese, infatti, il cambio è pari a 1.3519.

A riprova del fatto che agli USA non piace molto questa elezione, possiamo notare che il cambio EUR/USD non tende a migliorare per tutto il periodo la situazione della moneta unica: se infatti il 21 luglio mostra una piccola ripresa per il conio europeo (con un valore di cambio pari a 1.3532), la situazione è generalmente negativa.

Il rafforzamento del dollaro, quindi, è innegabile: il 23 luglio il cambio raggiunge il valore di 1.3468, e cinque giorni dopo l’EUR/USD è pari a 1.3429: valore più basso di cambio non si registrava dall’11 novembre del 2013.

Nell’ultimissimo periodo, tuttavia, l’EUR/USD sembra mostrare minuscoli cenni di ripresa: il 29 luglio, infatti, esso è pari a 1.3439, in crescita di 0.0010 rispetto al giorno precedente. Essendo una data così prossima al presente non possiamo assicurare che questa sarà l’alba di una ripresa della moneta unica.

Certo è invece che l’elezione di Junker non ha favorito l’euro nei mercati monetari. Forse si teme che il suo programma sia troppo ambizioso? Ai posteri l’ardua sentenza.

E secondo te le politiche di Junker possono realmente risollevare le politiche europee? E gli stati membri sopporteranno queste politiche di austerità? Scrivicelo in un commento qui sotto!



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