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Stress da lockdown, il mare 2020 sarà la cura migliore. A Bibione arriva la maxi spiaggia immersa nel verde

Il Prof. Farnetani: “Anche con le limitazioni, la vacanza balneare sarà cardine della nostra resilienza” I bambini in particolare hanno perso in pochi giorni la possibilità di socializzare, muoversi e godere dei benefici della luce del sole, con una conseguente carenza di vitamina D In attesa del protocollo specifico, la spiaggia veneta valorizza la sua speciale conformazione per arrivare a offrire fino a 54 metri quadrati di spazio vitale, circondati dal verde e dalla natura. Confermati i servizi di dermatologo, nursery e servizio pediatrico: tutto on the beach “Irricevibile e lesiva per l’immagine delle spiagge, la proposta dei box in plexiglas”, così la presidente del Consorzio Bibione Live, Giuliana Basso
del 17/04/20 -

“Il mare dell’estate 2020 sarà l’elemento cardine della nostra resilienza e la migliore cura allo stress accumulato in queste lunghe settimane, in particolare per i bambini”.
Italo Farnetani, professore ordinario di pediatria e ideatore, nel 2008, della ricerca per l’assegnazione delle bandiere verdi alle spiagge adatte ai più piccoli, non ha dubbi su cosa dovranno fare i genitori non appena le restrizioni da Covid-19 lo permetteranno: portare i figli al mare.

“In seguito al lockdown – spiega Farnetani - i nostri bambini hanno improvvisamente perso l’interazione sociale, la possibilità di muoversi e di esporsi alla luce naturale. Anche in presenza di regole di distanza, il mare non sarà inutile, anzi: esso permetterà veri e propri bagni di linguaggio e stimolazioni sensoriali fondamentali per l’apprendimento, allenterà la tensione accumulata e contrasterà la sedentarietà. Per non parlare dei benefici dei raggi solari, gli unici che consentono di sintetizzare la vitamina D, indispensabile per assorbire il calcio; il suggerimento è di scoprire la pelle il più possibile, proteggendola ovviamente”.

La proposta di Bibione: una maxi spiaggia immersa nel verde_Bibione non è solo la prima spiaggia d’Italia senza fumo, ma anche una tra le più amate per i suoi spazi ampi e il generoso posto ombrellone.
La sfida per l’estate 2020 è creare un nuovo spazio vitale, con dimensioni che potranno raggiungere una superficie di 54 metri quadri, circondati dal verde. In attesa dei protocolli da parte degli organi competenti, la località balneare veneta sta lavorando per offrire un vero e proprio appartamento open air, con tutti i comfort di sempre, in particolare per i bambini: nursery dove allattare e cambiare i neonati, servizio pediatrico e dermatologo, piante ed elementi del verde che si sommano alla grande pineta che abbraccia l’intero litorale.

“La situazione impedisce di fare previsioni attendibili – spiegano le società che gestiscono l’arenile, Bibione Spiaggia e Bibione Mare - ma vogliamo assicurare alle persone il benessere di una giornata in riva al mare. Le dimensioni del nostro litorale sono uniche in Italia, raggiungono fino a 400 metri di larghezza. Un enorme vantaggio che valorizzeremo al massimo”.

Dal punto di vista dei numeri non sarà un’estate da ricordare, ma Bibione tiene la barra dritta con l’intera squadra di operatori: “Non vediamo l’ora di rivedere i nostri ospiti in riva al mare – spiega Giuliana Basso, presidente del consorzio Bibione Live. L’estate 2020 non deve essere perduta, sia per l’economia del nostro Paese sia perché grazie al mare potremo compensare l’enorme stress psico-fisico che abbiamo subito indistintamente tutti”. Sulla proposta dei box in plexiglass un commento secco: “Irricevibile e lesiva dell’immagine delle spiagge”.

www.bibione.com



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