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“The Git up Challenge” sbarca in Italia: due influencers emergenti girano video al cospetto del Colosseo

ROMA. Una challenge che sta facendo impazzire gli Stati Uniti è giunta in Italia ed è pronta a coinvolgere migliaia e migliaia di giovani, aspiranti e non, ballerini. Stiamo parlando de “The Git Up Challenge” affrontata sulle note della nazione “The Git Up” di Blanco Brown, vero e proprio tormentone caratterizzato da passi danzanti specifici. Una sfida che promette bene, al punto da essere stata paragonata dai media al successo ottenuto da Pharrel Williams con “Happy”.
del 21/08/19 -

Ad introdurla in Italia sono stati due influencers emergenti, lele_hondo_official di Milano (componente dei 16 finalisti del contest “Nike” per diventare testimonial ufficiale) e Denis Cassani di Roma. Raphael è stato contatto da un nome importante nel network marketing americano ed ha accettato subito la sfida. Così, con una valigia piena di sogni, è partito alla volta di Roma nella notte di domenica 18 agosto, dove, in mattinata, ha incontrato Denis e con il quale, insieme a Cristiana Bacci e Sarah Signorile, ha girato, al cospetto del Colosseo, il primo video ufficiale italiano, destinato a diventare virale nelle prossime settimane.

“Devo ammettere che questa è la prima esperienza in una challenge - spiega Denis Cassani -. La collaborazione nasce da un rapporto di stima reciproco e di amicizia creatosi attraverso i social. Lele ha spinto affinché questo avesse luogo”. Impazza il paragone di “The Git Up Challenge” con “Happy” di Pharrell Williams; per i due influencers “si tratta di generi musicalmente molto differenti, tuttavia al tempo stesso entrambi i pezzi sono riusciti a coinvolgere milioni di persone”. Cosa vuol dire ballare per i promotori della challenge in Italia? “Io sono un tronco, la persona meno indicata se si tratta di ballare - sbandiera ai quattro venti il romano -. Il potere della musica è, però, proprio questo: avvicinare le persone e renderle tutte parte di un qualcosa nonostante le moltissime differenze. Possiamo conoscere, ascoltare e cantare o ballare la stessa canzone da qualsiasi parte del mondo, pur non conoscendoci tra noi”. La scelta di Roma per la sfida musicale a cosa è dovuta? “Abbiamo realizzato il nostro video prendendoci un po’ In giro, non essendo chiaramente ballerini - affermano -. Chiunque, passanti compresi, ha potuto farne parte. Il nostro intento è quello di far conoscere la challange al maggior numero di persone possibili. Quale location migliore se non il Colosseo? Hanno partecipato ragazzi e ragazze, ma sarebbe carino veder partecipare e divertirsi anche persone un po’ meno giovani”. Il messaggio che passa è figlio del sorriso: “Bisogna prendersi un po’ meno sul serio nella vita - si auspicano i due amici, prima che collaboratori -. Non è necessario conoscere i passi o essere ballerini, basta solo vestirsi di positività ed il gioco è fatto”. Di progetti per il futuro in cantiere ce ne sono diversi: “E’ tutto un work in progress - afferma Denis -. Tra me e Lele non sarà sicuramente l’ultimo incontro. Per quanto concerne, invece, ia sfida che proviene dall’America, dipende dal grado di coinvolgimento che otterremo”.



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