"Un mare di Champagne” racconta Alassio con un calice di champagne in mano
Appuntamento ad Alassio per “Un Mare di Champagne”
Il 20 e 21 settembre 2020 Alassio ospiterà l’ottava edizione dell’evento ligure più importante nel campo dello Champagne e Ho.Re.Ca.
del 16/07/20 - di Mariella Belloni
“Un mare di Champagne” racconta il suo territorio con un calice di champagne in mano
Il poeta Max Jacob aveva ragione quando diceva: «Lo champagne, se si ha tempo per ascoltarlo, fa lo stesso rumore, nella sua schiuma e nelle sue bollicine, del mare sulla sabbia». E non è un caso quindi che sia proprio Alassio, ridente cittadina ligure affacciata sul mare, ad ospitare la nuova edizione di “Un mare di Champagne”, organizzato dal Consorzio Macramé – Dire Fare Mangiare al quale si danno appuntamento i migliori produttori di Champagne anche quest’anno danno appuntamento alla platea di appassionati, esperti, winelovers.
Il 20 e il 21 settembre il Diana Grand Hotel di Alassio ospiterà due giorni dedicati alle eccellenze vinicole e ai migliori prodotti del territorio. L’hotel nella sua magnifica Diana Terrace ospiterà il Gala Night, la serata inaugurale. Non mancheranno le Masterclass con degustazioni, tenute da esperti conoscitori dell'Universo Champagne. Fulcro e cuore della manifestazione: le degustazioni degli Champagne ai banchi e delle eccellenze gastronomiche presso l'area food.
Un mare di Champagne era in programma domenica 7 e lunedì 8 giugno, sarebbe stata l’ottava edizione, a causa del protrarsi dell’emergenza legata al Covid-19, si è optato per lo slittamento al prossimo 20 e 21 settembre.
«Il format è rimasto all’incirca lo stesso fin dalla prima edizione – spiega Barbara Porzio, rappresentate del Consorzio, con il suo racconto - La giornata del lunedì, dalle 12.00 allo 20.00, è un evento B2B rivolto principalmente agli operatori del settore Horeca che in questo contesto trovano una vastissima gamma di Champagne e anche di eccellenze gastronomiche dall’Italia e dal mondo; la Champagne Gala Night è - continua Barbara Porzio - il momento più mondano dell’evento. Aperto a tutti gli appassionati e non, una cena gourmet dove ospitiamo grandi Chef e Chef stellati non solo liguri, dove si bevono grandi Champagne, si balla; insomma una serata all’insegna del divertimento».
Questa ottava edizione segna una novità: nel palinsesto trovano spazio le esibizioni di bartender di fama internazionale pronti a raccontare e a far degustare le loro proposte di cocktail pensata proprio partendo da una bottiglia di champagne. E poi non mancheranno i consigli su come servire lo champagne, gli abbinamenti con il food, ma, soprattutto, come conservare in modo ottimale una bottiglia di Champagne.
Lo champagne, una location incantevole ed elegante, e da fare da contorno una città splendida: Alassio, la bellissima spiaggia, le vie dello shopping e il centro storico. Immaginiamoci sorseggiando un calice di Champagne contornati dal tramonto sul mare di Alassio. Oggi la città è una meta turistica, soprattutto estiva, per chi desidera rilassarsi con i propri figli in tranquillità e passare le giornate all’ombra del proprio ombrellone in spiaggia. La leggenda narra che il toponimo Alassio derivi dal nome di Adelasia, figlia dell'imperatore Ottone I, fuggita con uno scudiero di nome Aleramo fino a stabilirsi sulle colline di Alaxio, l'odierna Alassio.
I vicoli che negli anni ’50 ospitarono tra le tante personalità artistiche anche lo scrittore premio Nobel Ernest Hemingway. Il giornalista e scrittore statunitense assieme al pittore Mario Berrino idearono una delle opere più celebri della città: Il muretto. Un’opera che raccoglie le firme dei personaggi affermati che sono passati (o passano) in città. Le prime tre piastrelle sottoscritte sono state poste quasi segretamente all’alba del 1953. Ad oggi sono arrivati a contare quasi 1000 piastrelle firmate.
Se, invece, si preferisce la compagnia del vento e di un ricorso suggestivo del paesaggio ligure, due passi dove l’orizzonte va quasi a perdersi terminando su uno spuntone di roccia circondato dal mare sono sicuramente la scelta giusta. La Cappella di Punta Santa Croce, o Cappelletta Porto Alassio viene considerato un luogo magico che vale davvero la pena da vedere anche affrontando la scalinata per arrivarci.
Nel budello di Alassio, il centro storico, tra i negozi di shopping e i bar si possono visitare la Chiesa di Sant’Ambrogio, eretta nell’XI secolo e ricreata nel XVII secolo, riconosciuta per la bellezza del suo interno che contiene eleganti opere di artisti liguri e l’Oratorio della Madonna del Popolo e di Sant’Erasmo costruito grazie alle spese dei pescatori di corallo nel 1614, caratteristico per i ciottoli di mare raffiguranti barche e tonni sul pavimento del portico.
Nel territorio alassiano, infine, sono presenti due torri d'avvistamento, tra cui la più celebre è il "Torrione Saraceno" o "Torrione della Coscia". Fu eretto principalmente per la difesa della costa dalle eventuali e frequenti incursioni dei pirati.
Di origine molto più antica, invece, è la Torre di Vegliasco dove il primo proprietario fu Aleramo del Monferrato. Torrione che è raffigurato nello stemma cittadino, sulla cui sommità è abbellita da una corona di caditoie.
Alassio è una città che offre davvero tanto da visitare e non solo, infatti la città è consociuta anche per le caratteristiche spiagge dalla sabbia grigio-bianca finissima e priva di polvere, che si estendono per circa quattro chilometri congiungendosi con il borgo marinaro della meravigliosa Laigueglia. La particolarità di questa spiaggia bianca e la dolce pendenza dei fondali marini ricorda il paesaggio tropicale.
Un Mare di Champagne conferma quindi, la sua vocazione iniziale, quella di voler raccontare un territorio, insieme ai suoi protagonisti migliori. I ristoratori, le enoteche e tutte quelle attività commerciali che sceglieranno, in qualche modo di vestirsi a festa per l’occasione: «Lo Champagne evoca momenti di festa, di gioia, di allegria; Alassio è meta privilegiata di vacanza, fin da quando gli inglesi (tra i primi e maggiori consumatori di Champagne al mondo) nell’800 ne scoprirono le bellezze naturalistiche e climatiche e ne determinarono la fortuna turistica - conclude Barbara Porzio - Non stento a immaginare che i colti e raffinati turisti inglesi dell’epoca, ben presto diventati a tutti gli effetti cittadini anglo-alassini abbiano dato un certo stimolo al consumo dello Champagne ad Alassio! Si può dunque affermare che Alassio e lo Champagne siano uniti da un antico legame».
Per informazioni www.unmaredichampagne.it , [email protected]