Atlantide: La leggenda dell’L’impero perduto
La prima notizia di un continente sconosciuto situato nell’Oceano Atlantico risale a Platone, si estendeva di là dalle Colonne d’Ercole l’isola di Atlantide, più grande dell’Asia e della Libia unite assieme.
del 11/01/22 - di Carlo Napolitano
Atlantide, il cui nome deriva da Atlante il mitico gigante che reggeva il Mondo sulle spalle e che governava l’oceano, era un ipotetico e grandissimo continente sprofondato migliaia e migliaia di anni fa al di là delle colonne d’Ercole, nelle acque dell’attuale Oceano Atlantico.
La scienza ufficiale dichiara che non c’è alcuna prova che sia esistito un continente oltre lo stretto di Gibilterra, ma la geologia e la paleontologia, studiando la somiglianza tra le razze di animali e la flora del nuovo e dell’antico mondo, hanno ipotizzato che in un periodo remotissimo della Storia fosse emerso nell’Oceano Atlantico un continente intermedio, servito da ponte naturale tra Europa e America.
Esso occupava la zona corrispondente oggi alla Groenlandia, all’Islanda, alle Azzorre, alle Canarie e a Madeira, in parte considerate, da alcuni ricercatori, come le cime delle montagne della sommersa Atlantide.
Altre prove a favore dell’esistenza di Atlantide sono costituite da manufatti a cui non è stato possibile assegnare una provenienza e che sono stati ritrovati presso altre civiltà note, come se vi fossero stati contatti tra queste, e un popolo misterioso; a suggerire ulteriori ipotesi vi sono anche i racconti del filosofo Platone che dava una descrizione piuttosto precisa di Atlantide e c’è inoltre anche una vasta tradizione a proposito di una catastrofe avvenuta in tempi remoti: (Il Diluvio Universale).
Più recentemente (nel 1898) una nave, nel tentativo di recuperare un cavo che si era spezzato a nord delle Azzorre, portò in superficie frammenti di una strana lava vetrosa che si forma esclusivamente sopra il livello delle acque e in presenza dell’atmosfera: da qui un’ulteriore conferma all’ipotesi di immensi inabissamenti di isole e forse di interi continenti.
Ammessa l’esistenza di Atlantide, la sua distruzione potrebbe essere avvenuta intorno a 10.000 anni fa e sarebbe stata determinata da un’immane catastrofe come un’eruzione vulcanica o la caduta di un asteroide; alcuni studiosi di Atlantide pensano che questo continente abbia subito diversi cataclismi (forse quattro) che abbia fatto inabissare alcune parti dell’isola in diversi periodi.
Il primo cataclisma sarebbe avvenuto circa 800.000 anni fa, determinato da rovesciamenti dei poli: esso avrebbe cominciato ad attaccare la base del continente di Atlantide che successivamente sarebbe stata spazzata via dalle masse d’acqua provenienti dal nord.
Il secondo cataclisma fu probabilmente di origine Vulcanica e sarebbe avvenuto circa 200.000 anni fa.
Il terzo cataclisma, causato all’azione vulcanica, sarebbe avvenuto 80.000 anni fa e avrebbe ridotto Atlantide a due isole: Ruoto e Daitya.
Infine il quarto e l’ultimo cataclisma avrebbe avuto luogo nell’anno 9564 A.C, quando stavano sciogliendosi i ghiacci dell’ultima glaciazione e quando Atlantide era già ridotta solo a un’isola: Poseidone.
Essa fu inghiottita e scomparve per sempre dalla terra lasciandoci però leggende incredibili sulle quali fantasticare, su popoli tecnologicamente avanzatissimi custodi di segreti che ancora oggi ci lasciano con la mente piena zeppa di dubbi, con il loro vissuto, e con la loro esistenza di un mondo fantastico e incredibile, fatto di miti e leggende.