Come aprire un conto in caso di protesto
Il mancato pagamento di un debito può avere pesanti ripercussioni sulle finanze personali e aziendali di chiunque...
del 07/05/24 - di Diana Cecchi
Il mancato pagamento di un debito può avere pesanti ripercussioni sulle finanze personali e aziendali di chiunque.
Che si tratti di un'inadempienza legata a un mutuo o a un prestito personale, questa situazione può portare a diverse conseguenze, tra cui il tanto temuto protesto.
Questo atto formale, che si concretizza nell’iscrizione nel Registro Informatico dei Protesti, può ostacolare l’accesso a servizi finanziari fondamentali, come l'apertura di un conto corrente.
Quando si finisce nella categoria dei “cattivi pagatori” o si è protestati, esiste comunque l’opportunità di aprire un conto corrente che rappresenti un salvagente finanziario.
In questo articolo, esploreremo com’è possibile aprirne uno per i protestati e le possibilità offerte dagli istituti bancari e non solo.
Come aprire un conto per protestati
Nonostante sia permesso dalla legge, aprire un conto per protestati e cattivi pagatori può rivelarsi un’impresa spesso difficile.
Una possibile soluzione è rappresentata dal conto corrente per protestati, un prodotto finanziario appositamente progettato per coloro che hanno ricevuto segnalazioni negative o sono registrati nel Registro Informatico dei Protesti.
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Per quanto riguarda le operazioni, il conto corrente per protestati offre molte delle funzionalità tipiche di quelli tradizionali. Può essere utilizzato per transizioni come bonifici, bollettini postali, modelli F24 e versamenti.
Ci sono comunque delle limitazioni importanti da considerare. Ad esempio, non è possibile andare in rosso come accade in quelli che prevedono un fido bancario. Inoltre, non è consentita l’emissione di assegni.
Nonostante queste restrizioni, il conto corrente può rappresentare un’importante risorsa per cattivi pagatori o protestati che stanno cercando di risollevarsi da una situazione finanziaria difficile.
Dove aprire un conto corrente per i protestati
Le persone protestate hanno la possibilità di aprire un conto attraverso società specializzate nel fornire servizi dedicati a individui con problemi di solvibilità finanziaria.
Queste società operano in collaborazione con banche che offrono prodotti adatti a questa categoria di clienti. L’iter per l’apertura è relativamente semplice, poiché può essere completato online con una procedura che richiede poco tempo.
È importante sottolineare, però, che l’apertura non è sempre garantita. Sebbene la società di servizi possa facilitare il processo, l’ultima parola spetta alla banca emittente del conto.
Quest’ultima non è tenuta a fornire spiegazioni in caso di rifiuto e di solito questo può essere giustificato da circostanze gravi, come condanne per reati finanziari o altre attività illegali.
Quando si intraprende l’iter per l’apertura, è quindi importante essere consapevoli che potrebbero emergere ostacoli imprevisti durante il percorso.
Le alternative al conto corrente
Per coloro che incontrano difficoltà nell’apertura di un conto corrente a causa di protesti, o perché in attesa delle procedure da sovraindebitamento, esistono alternative valide per la gestione dei propri fondi.
Una di queste alternative sono le carte conto con IBAN, che rappresentano un ibrido tra una carta prepagata e un conto corrente tradizionale. Grazie alla presenza dell’IBAN, è possibile ricevere bonifici, come ad esempio lo stipendio, consentendo una gestione più completa delle finanze personali.
Inoltre, queste carte offrono la possibilità di domiciliare le utenze, come quelle per l’elettricità, il gas e l’Internet, e di effettuare pagamenti, il tutto a costi molto bassi o addirittura prossimi allo zero in alcuni casi.