Come Lanciare Con Successo Il Tuo Blog Aziendale
Dopo averti indicato i motivi per aprire un blog aziendale e averti dato dei consigli su come superare eventuali dubbi pre-lancio, è ora venuto finalmente il momento di lanciare il progetto.
Il lancio di un nuovo blog è sempre un momento eccitante ma anche pieno di ripensamenti dell’ultimo minuto. Dopo aver sistemato il tutto, la prima domanda che viene a mente è: “Avrò dimenticato qualcosa?“...
del 30/04/12 - di Carlo Mazzocco
Dopo averti indicato i motivi per aprire un blog aziendale e averti dato dei consigli su come superare eventuali dubbi pre-lancio, è ora venuto finalmente il momento di lanciare il progetto.
Il lancio di un nuovo blog è sempre un momento eccitante ma anche pieno di ripensamenti dell’ultimo minuto. Dopo aver sistemato il tutto, la prima domanda che viene a mente è: “Avrò dimenticato qualcosa?“.
In questo articolo ti indicherò una check-list da controllare prima di mettere online la tua creazione.
PREPARA IN ANTICIPO I TUOI PRIMI ARTICOLI
Hai già creato 8-10 articoli pronti per essere pubblicati immediatamente?
Un blog senza contenuti è attraente come un ristorante vuoto il sabato sera. Inserire una decina di articoli al momento del lancio rassicurerà i tuoi lettori sul fatto che, seppur nuovo, il tuo blog ha già uno “storico” con diversi contenuti interessanti da poter leggere ed assimilare.
PIANIFICA UN CALENDARIO EDITORIALE
Hai pensato a una lista di contenuti da trattare nei prossimi 2 mesi?
La tua azienda non può permettersi di lanciare un blog per abbandonarlo poco dopo. Avere delle chiare tempistiche di pubblicazione e una coerenza negli argomenti trattati è fondamentale per il successo del blog nel medio-lungo periodo.
Prevedere in anticipo ciò di cui scriverai ti farà risparmiare tempo prezioso (non dovrai arrovellarti per trovare nuovi spunti…) e ti fornirà una migliore visione d’insieme sulle tematiche da coprire.
ASSEGNA I RUOLI
Chi è il responsabile della scrittura, della correzione delle bozze e della pubblicazione degli articoli?
Se la tua azienda è mediamente strutturata, dovrai indicare con chiarezza “chi fa cosa”. Prendi il calendario editoriale creato nel punto precedente e assegna un autore per ogni post. Oltre a ciò, stabilisci delle scadenze precise per la consegna della stesura definitiva di ogni articolo.
Se, invece, la tua è una piccola azienda, non ti scoraggiare. Anche dei brevi articoli possono essere sufficienti, ma è necessario che forniscano un vero valore aggiunto per i lettori.
Non dimenticarti i video: se ti risulta più facile parlare piuttosto che scrivere, cogli l’occasione per sfruttarli. Un caso-studio è quello di Blendtec e della sua campagna virale “Will it Blend?“: ti consiglio di leggerlo e di trarne spunto.
E ricorda: migliore sarà la pianificazione iniziale, più possibilità ci saranno di partire alla grande!
CREA IL TUO ARTICOLO “MODELLO”
Mantenere uno stile di struttura rassicura i lettori…
Se lo stile di scrittura e la struttura rimane costante nel tempo, sarà più semplice per i tuoi lettori seguire il “filo conduttore” dei tuoi articoli. Un esempio potrebbe essere il seguente:
Descrivi un problema;
Descrivi perché risolvere il problema è importante;
Indica le tappe per risolvere il problema;
Concludi con la tua call to action.
PREVEDI UN MONITORAGGIO COSTANTE
Hai già messo a punto il tuo “centro di controllo” su Google Analytics?
Questo è un punto fondamentale, ma molto spesso tralasciato dalle aziende. Non ha senso creare un ottimo blog se non hai il polso della situazione sul suo andamento in termini di visite, commenti e condivisioni nel corso del tempo.
Se utilizzi WordPress come piattaforma per il tuo blog (e ti consiglio di farlo!), puoi utilizzare il plug-in Google Analyticator per installare senza problemi il codice di monitoraggio di Google Analytics.
CONDIVIDI AL MEGLIO!
Hai inserito dei bottoni “social” per dare la possibilità di condividere i tuoi contenuti?
I bottoni dovrebbero essere inseriti in posizioni preminenti e ben visibili all’interno della struttura del tuo blog, ad esempio:
Dopo il titolo di ogni articolo;
Alla fine degli stessi;
In una posizione “above the fold” della sidebar.
PIANIFICA I TEMPI DI CREAZIONE DEGLI ARTICOLI
Quanto tempo dedichi alla settimana per il tuo blog?
Avere chiare le tempistiche da dedicare alla creazione di nuovi articoli deve essere una priorità.
Mi rendo conto che le PMI hanno molto da fare, spesso con poche risorse. Il problema è che se, oggi, non stabilisci un quantitativo di tempo alla settimana da dedicare solo al tuo blog, non lo farai né domani né mai.
E ciò significa un sicuro fallimento del progetto. Quindi, nel calendario editoriale (v. secondo punto) prevedi delle tempistiche ben definite e cerca di rispettarle il più possibile.
PROMUOVI IL BLOG UTILIZZANDO GLI STRUMENTI CHE GIA’ UTILIZZI
Hai già aggiunto l’indirizzo del tuo blog all’interno del tuo materiale di marketing?
Ecco altro materiale da “sfruttare” per la promozione:
Nel biglietto da visita aziendale aggiungi l’URL del blog vicino all’indirizzo email;
Se utilizzi Gmail, Wisestamp ti può essere utile per creare delle firme personalizzate e includere anche un riferimento diretto al tuo blog;
Hai un esercizio commerciale? Rendi visibile il tuo blog in vetrina, vicino all’entrata, sul bancone;
Aggiungilo nell’intestazione delle tue fatture, vicino al tuo indirizzo;
Ricordati di inserire l’URL all’interno di tutti gli altri tuoi profili social (Facebook, Twitter, Linkedin, ecc.);
Se la tua azienda spedisce oggetti fisici, cita il tuo blog sul packaging e invita il cliente a visitarlo scrivendo una breve nota all’interno di ogni conferma d’ordine.
Oltre a tutti questi consigli, è necessario ricordarsi anche di sfruttare al meglio gli strumenti forniti dal Web:
Utilizza Mailchimp e Feedburner per fornire aggiornamenti automatici ai tuoi lettori (rispettivamente via mail e via feed RSS). Ciò comporterà per loro meno fatica nel seguirti e non rischieranno di perdersi nessuno dei tuoi articoli;
Scegli con cura 3-5 keyword per il quale vorresti essere presente ai primi posti su Google. Una volta scelte, scrivi i tuoi articoli utilizzando quelle keyword (e loro varianti). Mi raccomando di non esagerare: la lettura deve essere scorrevole e l’articolo non deve dare l’impressione di essere “forzato” per cercare solo un migliore posizionamento su Google.
Ora prendi un respiro profondo e buttati! Se hai seguito questi consigli, e quelli che ti ho proposto nei precedenti articoli, sei già a buon punto.