Come valorizzare un'esperienza professionale in un colloquio di lavoro
Alcune regole da seguire per descrivere al meglio le nostre esperienze professionali.
del 23/06/14 - di Mimma Cavaccini
I colloqui di lavoro, al giorno d’oggi, sono diventati sempre più difficili. La causa sarà sicuramente la grande quantità di alti profili professionali in cerca di ricollocazione che oggi si propongono al mondo del lavoro e che con le loro competenze si mettono in competizione tra loro. Un dato di fatto è che i selezionatori oggi sono sempre più pretenziosi nei confronti di un candidato.
Per questo motivo è importante sapere come valorizzare un’esperienza professionale in un colloquio di lavoro.
Innanzitutto bisogna focalizzare in modo netto e preciso il ruolo e le responsabilità svolte al fine di essere in grado di descriverle al selezionatore, valorizzandone gli aspetti di crescita. Un’analisi dettagliata dell’azienda presso la quale abbiamo lavorato dovrà rappresentare il punto di partenza, bisognerà spiegare il tipo di impresa, i prodotti o i servizi offerti, le dimensioni e l’organigramma.
Maggiore enfasi dovrà essere posta sull’obiettivo che ci si è posti di perseguire e come è stato raggiunto. Ogni esperienza di lavoro infatti ha un obiettivo e dei risultati da raggiungere, è importante spiegare il modo in cui, attraverso lo svolgimento delle proprie responsabilità, esso è stato perseguito; questo sarà motivo di interesse da parte dei selezionatori. Un altro aspetto importante è quello di avere capacità di esprimere un nostro giudizio in merito e di individuare gli aspetti che potrebbero rappresentare punti di contatto strategici con l’azienda presso la quale ci candidiamo.
Particolare importanza sono i progetti che sono stati realizzati nel corso dell’esperienza professionale. Essi rappresentano le eccellenze di un lavoratore e sottolineare il ruolo e i risultati raggiunti dimostrerebbe il valore professionale del candidato.
Inoltre bisognerà sottolineare gli ambiti di maggiore interesse e le competenze professionali di cui si è in possesso, queste informazioni infatti saranno sicuramente oggetto del colloquio e dimostreranno il grado di motivazione, potenzialità e propensione al ruolo desiderato.
Una breve parentesi dovrà riguardare anche i rapporti creati con i colleghi in modo da poter dimostrare a chi ci valuterà quali conoscenze tale relazioni ci abbiano permesso di incrementare o quali competenze trasversali, capacità di mediazione e di ascolto, spirito di gruppo, tolleranza allo stress, abbiano potenziato.
Anche l’esperienza di stage dovrà essere proposta alla stregua di una vera e propria esperienza professionale dal momento che essa avrà certamente contribuito in modo concreto all’aumento delle proprie competenze.