Difetti visivi e chirurgia refrattiva: tutto quello che devi sapere

I difetti visivi sono ampiamente diffusi a livello globale, influenzando significativamente la qualità della vita di milioni di persone...
del 20/11/24 -

I difetti visivi sono ampiamente diffusi a livello globale, influenzando significativamente la qualità della vita di milioni di persone. Tra i più comuni troviamo miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, ciascuno dei quali comporta una diversa alterazione della capacità di messa a fuoco dell'occhio.

La chirurgia refrattiva si è affermata come una soluzione efficace e sempre più diffusa per correggere questi difetti, offrendo agli individui la possibilità di migliorare la propria visione senza dover dipendere costantemente da occhiali o lenti a contatto. Questa branca della medicina oculare utilizza diverse tecniche chirurgiche per rimodellare la cornea e correggere la rifrazione della luce nell'occhio, garantendo una visione più chiara e nitida.

Facciamo quindi il punto sulle caratteristiche dei principali difetti visivi e sugli interventi con cui correggerli in modo definitivo.

Cause e tipologie dei difetti visivi

I difetti visivi sono causati da anomalie nella rifrazione della luce che entra nell'occhio, impedendo una messa a fuoco corretta sulla retina.

La miopia, per esempio, si verifica quando l'occhio è troppo lungo o la cornea ha una curvatura eccessiva, facendo sì che gli oggetti lontani appaiano sfocati. L'ipermetropia, al contrario, si presenta quando l'occhio è troppo corto o la cornea è troppo piatta, rendendo difficile vedere chiaramente gli oggetti vicini. L'astigmatismo è caratterizzato da una curvatura irregolare della cornea o del cristallino, causando visione distorta o sfocata a tutte le distanze. Infine, la presbiopia è un difetto visivo legato all'invecchiamento, in cui il cristallino perde elasticità, rendendo difficile la messa a fuoco sugli oggetti vicini.

Oltre a questi difetti primari, esistono altre condizioni visive più complesse che possono richiedere interventi chirurgici specifici. Per esempio, la cataratta, che comporta l'opacizzazione del cristallino, può essere trattata tramite la rimozione del cristallino naturale e la sua sostituzione con un cristallino artificiale. Anche disturbi più rari come il cheratocono, in cui la cornea si assottiglia e assume una forma conica, possono essere affrontati con tecniche avanzate di chirurgia refrattiva.

Le principali tecniche di chirurgia refrattiva

La chirurgia refrattiva, risposta affidabile alla soluzione dei difetti visivi grazie ai numerosi progressi registrati nel corso degli ultimi anni, comprende attualmente diverse tecniche per intervenire sulle varie problematiche.

Tra le più comuni troviamo la FemtoLASIK (Laser-Assisted In Situ Keratomileusis) e la PRK (PhotoRefractive Keratectomy). La FemtoLASIK è una delle procedure più popolari e consiste nella creazione di un lembo corneale sottile che viene sollevato per consentire al laser di rimodellare la cornea sottostante. Una volta completata la correzione, il lembo viene riposizionato, garantendo una guarigione rapida e un recupero veloce della visione. Questa tecnica è particolarmente indicata per pazienti con miopia, ipermetropia e astigmatismo di moderata entità.

La PRK, invece, prevede la rimozione dell'epitelio corneale senza la creazione di un lembo. Successivamente, il laser viene applicato direttamente sulla superficie corneale per correggere la rifrazione. La PRK è una buona opzione per pazienti con cornee sottili o per coloro che svolgono attività ad alto rischio di trauma oculare, poiché non prevede la creazione di un lembo che potrebbe essere soggetto a dislocazione.

Oltre a queste tecniche laser, esistono altre procedure come l'inserimento di lenti intraoculari (IOL), che sono utilizzate principalmente per correggere la miopia severa o l'ipermetropia, offrendo una soluzione permanente che non dipende dalla cornea.

La scelta della tecnica più adeguata dipende dalle caratteristiche individuali di ogni paziente e dalla valutazione accurata del chirurgo, che considera fattori come lo spessore corneale, la stabilità del difetto visivo e le aspettative del paziente. Una consulenza approfondita e una diagnosi accurata sono fondamentali per determinare il trattamento più efficace e sicuro, garantendo risultati ottimali e una buona soddisfazione del paziente.

Cosa significa ricorrere alla chirurgia refrattiva

La chirurgia refrattiva offre numerosi vantaggi per chi desidera correggere i propri difetti visivi in modo permanente e ridurre la dipendenza da occhiali o lenti a contatto. Tra i principali benefici troviamo il miglioramento significativo della qualità della vita, consentendo una maggiore libertà e comodità nelle attività quotidiane.

Una visione migliorata può facilitare la pratica di sport, la guida notturna e altre attività che richiedono una visione chiara e senza ostacoli. Inoltre, le procedure moderne di chirurgia refrattiva offrono tempi di recupero rapidi e risultati duraturi. Naturalmente, rimane essenziale una valutazione approfondita e una scelta consapevole da parte del chirurgo della tecnica più adatta alla specifica situazione del paziente.

Per questa ragione, è consigliabile affidarsi specialisti qualificati e informarsi sulle diverse opzioni disponibili, valutando attentamente come funziona ogni procedura prima di prendere una decisione definitiva.
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