Ecommerce, come fare un analisi
Per parlare di siti eCommerce possiamo scegliere diversi aspetti di analisi. Le chiavi di lettura sono molteplici...
del 23/08/13 - di Mirco Simon
Per parlare di siti eCommerce possiamo scegliere diversi aspetti di analisi.
Le chiavi di lettura sono molteplici, infatti l'osservazione può partire da un punto di vista generale e spiegare cosa significa e-commerce per capire le potenzialità e le modalità di sviluppo, oppure può concentrarsi sull'aspetto marketing e passare ad analizzare l'aspetto creativo e progettuale, oppure soffermarsi esclusivamente sull'aspetto tecnico e di sistemistica.
Se consideriamo un sito e-commerce come una vetrina che un brand (o azienda) apre al suo target per farsi conoscere attraverso i suoi prodotti, possiamo fare facilmente un parallelismo con lo store fisico in cui possiamo rivedere caratteristiche come allestimento, disposizione dei prodotti e ruolo del commesso sotto forma di creatività, disposizione dei contenuti e studio dell'usabilità. La relazione tra e-commerce e negozio fisico, o catena, cui fa riferimento il sito, è fondamentale per la costruzione di una brand image coerente.
Successivamente l'analisi può concentrarsi a capire quali strumenti pubblicitari abbiamo a disposizione sul web e quali sono i più adatti per creare una strategia comunicativa continua tra online e offline: google adwords, dem, landing page, scontistica, prodotti lancio, offerte a tempo, stretegie su social media marketing ecc.
Se andiamo oltre all'analisi della struttura e degli strumenti per concentrarci sui contenuti dobbiamo parlare di come questi sono distribuiti in funzione del target di riferimento e in che modo l'e-commerce riesce a rispecchiare il brand. In questo caso è importante conoscere in modo approfondito il settore commerciale di appartenenza e capire le tendenze dei competitors per cercare i punti di forza da sottolineare e i punti di debolezza da eliminare per migliorare la user experience.
Tendenzialmente ci troviamo di fronte home page capaci di rendere accessibili tutte le categorie di prodotti e allo stesso tempo in grado di riassumere i prodotti più rappresentativi: ultimi articoli inseriti, i più venduti o i più richiesti. Le categorie e le schede prodotto sono però, spesso, troppo scarne e dimenticano che le informazioni per guidare l'acquisto devono invece essere chiare ed esaustive perchè devono riuscire a sostituire la figura del personale on-store al quale possiamo porre domande e chiedere consiglio.
La scheda prodotto in molti casi è replicata in modo automatico per tutti i prodotti mentre dovrebbe essere opportuno studiare e progettare soluzioni con contenuti personalizzati, in base alle diverse caratteristiche degli articoli inseriti, per essere una pagina completa ed approfondita.
Non dobbiamo dimenticare che la scheda prodotto è la pagina dell'e-commerce più importante che contiene la call to action e dalla quale inserisco i potenziali acquisti nel carrello: un utente che non trova sufficienti informazioni lascia l'e-commerce e non finalizza lo shopping. Un ruolo fondamentale, a parte i contenuti testuali, in molti casi, sono le immagini che devono rappresentare e visualizzare l'articolo attraverso “gli occhi dell'utente”.
L'utente deve quindi essere per prima cosa attratto ma successivamente guidato con tutti gli strumenti necessari ad effettuare una scelta chiara, esaustiva e veloce: una user experience soddisfacente è il primo passo per creare fiducia.