Energia elettrica, un italiano su 3 non sa la differenza tra tariffe monorarie e biorarie
Il 31% degli italiani ammette di non optare tra tariffa monoraria o bioraria; nessun interesse al risparmio sulla bolletta dell'energia elettrica.
del 22/10/13 - di Arina Drucioc
L'ultima analisi dell'Osservatorio SuperMoney, sito per il paragone delle offerte luce e gas, ha mostrato che un terzo degli italiani (circa 50 mila richieste fra gennaio e settembre 2013 ) non conosce la differenza fra le tariffe monorarie e quelle biorarie, legate all'energia elettrica. Gli utenti non sono attenti alle possibilità di risparmio in base alla corretta scelta corretta della tariffa per i propri consumi domestici.
La differenza tra tariffe monorarie o biorarie, per l'energia elettrica, sembra non provocare interesse negli italiani. Lo ha scoperto l'Osservatorio SuperMoney, portale di comparazione delle maggiori compagnie di energia per la casa, prendendo ad esame circa 50 mila richieste di confronto arrivate al sito fra gennaio e settembre 2013. Il 31% del campione esaminato ha dichiarato di non optare per nessuna delle due tariffe durante la ricerca delle offerte per la fornitura di elettricità.
Gli utenti che hanno effettuato un confronto nel periodo considerato si dividono equamente fra coloro che scelgono una tariffa monoraria, una bioraria o non si esprimono in merito. Il 35,59% ammette di utilizzare l'elettrica prevalentemente la sera e nei weekend, il 31,12% ritiene che questo aspetto non giochi alcun ruolo nel trovare la tariffa più adatta alle proprie abitudini di consumo, mentre il 33,29% di loro dichiara di consumare prevalentemente durante il giorno.
Il dato è costante sull'intero territorio nazionale, dimostrazione che fra gli italiani è diffusa una certa negligenza nella gestione delle spese domestiche legate all'energia elettrica. “Nonostante questa distinzione sia in vigore da diverso tempo – commenta Andrea Manfredi, CEO di SuperMoney – i clienti non sono ancora sufficientemente informati sui vantaggi delle due formule a seconda dei tipi di utenza”.
La tariffa monoraria prevede un unico costo per l'elettricità, senza vincoli di fascia oraria. La tariffa bioraria, contrariamente, permette di pagare meno la sera e durante nei week end. “Per chi lavora tutto il giorno e concentra l'impiego degli elettrodomestici solo al ritorno a casa o il sabato e la domenica, sarebbe un ottimo risparmio – prosegue Manfredi – ma è necessario convincerli. Optando una tariffa adeguata al proprio profilo, è possibile decurtare fino al 30% dal costo della bolletta, ogni anno”.