Google spinge il content marketing

Google ha cambiato il suo algoritmo e il content marketing è diventato lo strumento Seo sul quale tutti stanno già puntando o dovranno puntare.
del 27/02/13 -

Google ha cambiato il suo algoritmo e ora porta nelle prime pagine i siti con determinate caratteristiche e penalizza chi non si aggiorna.
Il nuovo algoritmo ha rafforzato gli indicatori di rilevanza e così, indirettamente, il content marketing è diventato lo strumento Seo sul quale tutti stanno puntando, a cominciare dai grandi brand.

Infatti, gradualmente, tutti gli ambiti di marketing stanno diventando dipendenti dai contenuti (e-content): social marketing, email marketing, web advertising, Seo… Tutti stanno scoprendo che il successo dipende anche da forme più consistenti di contatto con il pubblico. Questa evoluzione vede in prima linea i brand più forti e organizzati, brand che dalla produzione e messa in rete di contenuti (free e-content) ricavano effetti utili con maggior Roi (return of investment), con maggiore persistenza e con maggiore penetrazione (sharing quasi come viral marketing).

Content marketing, dalla teoria alla pratica
Tutti sanno che un video pubblicitario, anche se eccezionale per costo e realizzazione (Sony, Nike ecc.), ha un ciclo di vita breve, nell'ordine di un mese. Poi deve essere sostituito da un altro che faccia di nuovo emozionare il pubblico. Invece nel content marketing dei video del tipo how-to, per esempio, costano pochissimo e si diffondono spontaneamente tra milioni di persone interessate. Stessa cosa per giochi, app, micro software, utilities, manuali, guide ecc. Tutto è possibile, purché sia digitale.

In molti settori economici il content marketing è ancora a uno stadio iniziale. Ma nel momento in cui l’azienda di un dato settore realizza un video per YouTube, un ebook o un gioco che crea interesse e passaparola tra gli utenti, ecco che progressivamente i suoi competitor sono costretti ad adeguarsi e a produrre contenuti a loro volta.

Negli Stati Uniti, lo scorso anno un paio di eBook o white book erano più che sufficienti per fare content marketing, quest’anno ne servirà quasi uno al mese. E il prossimo anno? Il prossimo anno sarà scontato fare content marketing e per i ritardatari sarà problematico recuperare le posizioni perse. Cioè la presenza nelle prime cinque pagine di Google, dopo le quali si è sempre più invisibili al pubblico (perché quasi nessuno ricerca oltre).

Per concludere, Coca-Cola è un caso illuminante di brand convertito al content marketing, come mostrano due piacevoli video in un tutorial gratuito pubblicato su www.firstmaster.com/mag.



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