I conti deposito meno convenienti, ma sono scelti per la sicurezza
Nel risparmio gli italiani privilegiano la sicurezza rispetto al guadagno. È quanto emerge dall’ultimo studio dell’Osservatorio SuperMoney sui conti di deposito.
del 19/11/13 - di Arina Drucioc
In materia di risparmio gli italiani si dimostrano prudenti, scegliendo di investire il proprio denaro depositandolo nei migliori servizi di conti deposito (http://risparmio.supermoney.eu/conto-deposito/). È questo il profilo del risparmiatore italiano che emerge dall’ultimo studio dell’Osservatorio del portale di comparazione online SuperMoney.
L’Osservatorio infatti ha analizzato le 15mila mila richieste pervenute al portale tra gennaio e ottobre 2013 per il confronto tra i prodotti bancari offerti dai vari istituti di credito, da Che Banca! a Banca Mediolanum (http://risparmio.supermoney.eu/conto-corrente/prodotti/banca-mediolanum/) e così via. I risultati mostrano che ben l’88% degli utenti ha scelto di confrontare i conti di deposito, preferendo questo prodotto ad altri sistemi di risparmio e investimento.
In particolare, è emerso che la somma media che gli italiani vogliono vincolare nel conto deposito per 12 mesi è di 28.855 euro, con differenze tra le regioni: i più arditi sono i laziali, che depositano e vincolano somme fino a 33.618,7 euro, mentre nelle Marche sono più resti e la somma massima vincolata ammonta a 23.973,9 euro.
Ricordiamo che vincolare significa bloccare per un certo periodo, in questo caso 12 mesi, una somma nel conto deposito, avendo così la possibilità di riscuotere interessi più altri rispetto a quelli previsti per le somme non vincolare. La maggior parte dei conti deposito inoltre permettono di svincolare le somme in qualsiasi momento, anche prima della scadenza del vincolo stesso.
Ma quali sono le ragioni del successo di questo strumento finanziario? Risponde Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney: “La parola chiave, per un popolo di formiche come il nostro, è sicurezza. L'Osservatorio ha monitorato nel corso dei mesi l'andamento del risparmio italiano, accorgendosi che la convenienza del conto deposito non è, agli occhi dei più, dettata solo dagli interessi accumulati, bensì soprattutto dall'affidabilità di questo strumento”.
“Il fatto che le somme versate – continua Manfredi – non si perdano neanche in caso di default della banca, grazie alla rete di sicurezza offerta dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, è per gli italiani il motivo più importante per continuare a fidarsi del conto deposito. Non siamo interessati tanto a guadagnare, quanto piuttosto a conservare i risparmi accumulati nel tempo”.
La sicurezza quindi è la prima esigenza da soddisfare per l’italiano risparmiatore e il guadagno effettivo sembra passare in secondo piano. Questa conclusione è confermata dal fatto che gli utenti continuano a scegliere i conti deposito nonostante gli interessi offerti siano nel tempo diminuiti, e con essi il guardagno effettivo.
Se infatti l’anno scorso era possibile aprire un conto deposito con interessi netti anche al 3%, oggi gli interessi si attestano a un massimo dell’1,8% netto sulle somme vincolate. Un esempio pratico: se vincoliamo 28.855 euro, ossia la cifra media nazionale, per un anno alla fine del vincolo avremo guadagnato da i 400 e i 520 euro, a seconda degli interessi praticati.
Non molto, ma almeno i nostri risparmi sono al sicuro.