Il ''mordersi il laterale inferiore del labbro'', come tutti i gesti , può avere molte interpretazioni
Il linguaggio del corpo è una vera e propria lingua, con le sue regole di sintassi con la sua grammatica, con le sue parole, di cui alcune semplici e altre di uso non comune., con vari gradi di apprendimento e con molti dialetti.
del 22/01/08 - di Giuseppe Maria Galliano
Il ”mordersi il laterale inferiore del labbro”, come tutti i gesti , può avere molte interpretazioni.
Per decodificarlo non dobbiamo, essere affrettati e verificare che il gesto, non sia prodotto da una abitudine o da un disturbo (Fastidio fisico), analizzare il luogo dove si sta svolgendo l’evento,verificare il tipo di rapporto che esiste tra gli interlocutori e inserire il gesto nel complesso della postura e dell’atteggiamento complessivo del soggetto esaminato.
Sarà la somma , di tutti questi elementi a permetterci di effettuare una corretta decodifica.
Vediamo quindi cosa può significare “mordersi il labbro“.
E’ segno di gradimento, di interesse, di eccitazione sessuale, ma può essere anche fastidio imbarazzo nervosismo. Tutte le possibilità sono valide:
Come una frase, non può essere, tagliata dal testo a cui appartiene, se si ne vuole conoscere il vero significato, così un gesto non può essere letto singolarmente, ma deve essere decodificato nell’ambito di una sequenza di gesti ed azioni, ed in un determinato contesto di tempo e di spazio.
Quindi bisogna stare molto attenti nel non attenersi ad un singolo gesto, ma integrarlo in un sistema, come precedentemente esposto.
Chiunque abbia un gatto avrà visto come si comporta e come il suo comportamento sia una lingua a tutti gli effetti che può essere interpretata e decodificata.
Infatti, la materia di studio primario, su cui si è sviluppato lo studio del paraverbale è l‘ etologia perché il corpo non può mentire in quando, determinati stimoli non controllabili
L’animale che è in noi , prede il sopravvento, anche se racchiuso nella corazza prodotta dalle strutture e sovra strutture culturali
Il cervello rettile è quello che governa i segnali, che sono i più interessanti, per chi studia questa disciplina ,di cui potremmo definire padre fondatore l’etologo Desmond Morris.
Vorrei chiarire che questo studio non è da confondersi con quello che viene proposto dalla PNL con al sua distinzione dei “ famosi” canali “ visivo, uditivo, cinestetico” che sono esclusivamente canali di scelte preferenziali percettivi, ma si basa su ricerche comparative ed analitiche degli schemi di comportamento e reazione su base statistica.
La sublimazione dei comportamenti, la necessità di gestire il territorio, i meccanismi automatici che guidano la vita , la sopravvivenza ed il miglioramento della specie sono, volenti o nolenti gli elementi base di questa disciplina.
Un tempo, neanche molto lontano, eravamo poco più che scimmie antropomorfe ed i gesti non erano molto diversi da quelli che facciamo oggi ed i segnali che inviavamo sono assolutamente simili a quelli che inviamo oggi.
Dal gesto poi si è passati ai segnali e quindi ai segni, ma moltissime cose sono rimaste invariate. Cominciamo con il Territorio. Se studiamo il comportamento di un gruppo di persone che entra in un aula, vedremo, che esistono delle regole precise,bche saranno utilizzate anche se non coscientemente da tutti i partecipanti se il posizionamento e libero all’interno della sala stessa per decidere dove sedersi. Ma quello che interessa in questa fase introduttiva è il constatare che, se dette persone usciranno dall’aula, per esempio per una pausa caffé, al ritorno senza nessun motivo apparente, pur essendo liberi di posizionarsi ovunque, andranno a sedersi, esattamente dove erano seduti in precedenza.
Questa è una della prove, di come il possesso del territorio, comportamento tipico degli animali, determina dei meccanismi incontrollati che saranno alla base del nostro studio del paraverbale.
Per approfondire questi argomenti potrete seguire il corso dal dott. Giuseppe Maria Galliano, si basa su ricerche antropologiche ed etologiche ed in prevalenza sugli studi compiuti da Desmond Morris. Si terra a Roma il 27 gennaio 2008 presso C.R.D.D.M.M (Marina Militare).