Islanda: la terra di ghiaccio e di fuoco
In islandese la parola "island" significa "terra dei ghiacci", definizione adatta se si pensa alla vicinanza di questa nazione al polo Nord e la presenza nel suo territorio di imponenti ghiacciai.
del 02/01/18 - di Cristian Frialdi
Malgrado la vicinanza del polo, l'Islanda gode di un clima relativamente dolce e umido, soprattutto sulle coste meridionali e occidentali. Nell'interno invece gli inverni sono più rigidi e le estati relativamente calde.
In Islanda è possibile avvistare l'aurora a temperature più accettabili che in altre zone del pianeta. Grazie alla corrente del Golfo infatti, il termometro raramente segna sotto zero anche d'inverno. L'Aurora può essere avvistata da Settembre fino ad Aprile, con le giuste condizioni meteorologiche.
In estate si può godere inoltre del sole a mezzanotte. Durante il solstizio d'estate intorno al 21 giugno nell'Isola di Grimley (unico punto al di sopra del circolo polare) il sole non tramonta mai, ma anche nel resto del paese grazie alla rifrazione si può apprezzare la luce solare di notte.
L'Islanda presenta una marcata attività vulcanica e geotermica, che ne caratterizza fortemente il paesaggio. L'interno consiste principalmente in un altopiano desertico, montagne e ghiacciai, da cui molti fiumi glaciali scorrono verso il mare attraversando le pianure. La vegetazione, scarsa o inesistente all'interno, è a prateria lungo le coste.
La morfologia del territorio islandese ha subito importanti modifiche a causa inizialmente di un peggioramento climatico avvenuto circa 9 milioni di anni fa e poi per le ultime glaciazioni che ne hanno modellato il paesaggio con fiordi, vallate dal tipico profilo a U e montagne in parte ricoperte da ghiacciai.
L'Islanda è un'isola giovanissima. Infatti è una delle terre di più recente formazione di tutto il pianeta, con appena circa 20 milioni di anni contro i circa 4 miliardi della crosta terrestre, il cui territorio è interamente costituito da rocce vulcaniche. Costituisce una delle isole vulcaniche più attive sulla terra, essa è originata dal magma fuoriuscito dalla dorsale oceanica.
Ci sono più di 200 vulcani che si innalzano nel tavolato montuoso dell'isola e la maggior parte sono attivi. I più noti sono l'Hekla e l'Eldfell. Non a caso, a causa di questa doppia particolarità, l'Islanda è spesso chiamata "l'isola di ghiaccio e di fuoco".
Gran parte del suo territorio è occupato da montagne che raggiungono discrete altezze (il monte più alto è l'Hvannadalshnúkur, 2119 metri) ed è caratterizzato da vasti altopiani.Le coste, ricche di insenature e profondi fiordi a settentrione, a sud si presentano arenose e basse e qui si concentrano le zone coltivabili, che sono in totale circa un quinto della superficie. Occorre infine dire che il Paese ospita il più grande ghiacciaio del continente, il Vatnajökull e che l'isola è, in Europa, la seconda più grande.