La sicurezza nella tecnologia Peer To Peer
La tecnologia Peer To Peer permette la condivisione di file fra utenti mediante la rete internet, tuttavia questa grande opportunità presenta grossi rischi. Scopriamoli in questo breve articolo.
del 11/06/19 - di Alessio Arrigoni
L’utilizzo della tecnologia “Peer To Peer”, ovvero P2P, è da tempo diventato di uso comune tra gli utenti internet, essa però presenta molti rischi sia da un punto di vista della sicurezza del nostro sistema, ma anche dal punto di vista legale in merito alla violazione del copyright dei dati scambiati.
Che cosa è il P2P?
Il P2P è una tecnologia che permette agli utenti internet, di poter condividere i propri file con altri. E quale mezzo migliore come Internet per poter condividere musica, film e tanti altri tipi di file. Un esempio di applicazione di questa tecnologia è l’Emule, ed è anche forse il più conosciuto. Ma questa tecnologia, come pochi sanno, introduce seri rischi alla sicurezza dei propri dati.
Quali sono i rischi introdotti dalla tecnologia “P2P”?
• Installazione di codici malevoli: indipendentemente dall’applicazione P2P adottata, è difficile se non impossibile stabilire a priori l’affidabilità della sorgente dei dati. Di conseguenza al momento del download si potrebbero scaricare, oltre ai file richiesti, anche dei codici malevoli, del tipo: virus, trojan, spyware, ecc…, infettando così il sistema.
• Esposizione di informazioni sensibili o personali: usando le applicazioni P2P, si concede la possibilità ad altri utenti di avere accesso al proprio computer. Malintenzionati potrebbero guadagnare accesso a nostri dati personali senza il nostro consenso.
• Predisposizione agli attacchi: le applicazioni P2P richiedono di aprire nuove porte al sistema operativo o al firewall per poter scambiare dati. Per questo motivo il computer si trova ad essere maggiormente esposto ad attacchi da parte di malintenzionati che potrebbero sfruttare le vulnerabilità delle applicazioni P2P.
• Riduzione/Negazione del servizio: l’attività di File Sharing incrementa sia la mole di traffico scambiato e sia il carico di lavoro del nostro computer. Si potrebbero perciò verificare seri rallentamenti di ogni attività e di navigazione Internet.
• Potenziale violazione del copyright: i file disponibili sulle reti P2P possono includere software piratato, materiale provvisto di copyright o materiale di carattere pornografico/pedofilo. Se si effettua il download, anche inconsapevolmente, di questo tipo di materiale, si potrebbe incorrere in sanzioni o in serie azioni legali. Il rischio è ancor più elevato se il computer fa parte di una rete aziendale, in quanto oltre ai rischi legati prettamente alla sicurezza informatica, sia l’utente e sia la società potrebbero essere ritenuti responsabili.
Si possono limitare i rischi?
Il miglior consiglio, in assoluto, sarebbe quello di evitare di usare le applicazioni P2P. Nel caso non se ne possa fare a meno, si raccomanda almeno di adottare le seguenti precauzioni:
• Mantenere aggiornato l’antivirus: i programmi antivirus riconoscono e proteggono il computer dalla maggior parte dei virus conosciuti. Il problema, comunque, risiede nel fatto che giorno per giorno compaiono nuovi tipi versioni di virus; per questo è di vitale importanza mantenere aggiornato il proprio programma antivirus.
• Usare un personal firewall: un buon personal firewall, ci potrà aiutare a tenere sotto controllo sia il traffico in entrata che in uscita. Pertanto è d’obbligo tenere attivato quello di Windows e caldamente raccomandato di adottarne anche uno hardware.