Le 5 cose che non ti hanno mai detto sull’acido mandelico

L'acido mandelico è ideale per il trattamento della pelle grassa. Tra i tanti benefici, stimola la produzione di collagene, attenuando le rughe. Nell'articolo scoprirai le 5 cose sull'acido mandelico che non ti hanno mai detto!
del 16/11/22 -

L'acido mandelico è un alfa idrossiacido (AHA), ottenuto dalle mandorle amare, che stimola la rigenerazione cellulare rimuovendo le cellule morte dall'epidermide. L'acido mandelico è ideale per il trattamento della pelle grassa. Stimola, inoltre, la produzione di collagene, attenuando le rughe. Nei paragrafi che seguono scoprirai le 5 cose sull'acido mandelico che non ti hanno mai detto.

COS'È L'ACIDO MANDELICO

L'acido mandelico fa parte della famiglia degli acidi della frutta, chiamati anche alfa-idrossiacidi (AHA).
Questa molecola, estratta da una mandorla amara da cui prende il nome (mandel in tedesco significa mandorla) è ampiamente usata in medicina nel trattamento delle infezioni, e nella cosmetica per la sua capacità di trattare una serie di inestetismi della pelle.

PERCHÉ L'ACIDO MANDELICO È DIVERSO?

L'acido mandelico ha molecole di dimensioni relativamente grandi, per questo penetra nelle cellule della pelle molto lentamente rispetto ad altri acidi AHA (come, ad esempio, l'acido glicolico).
Questa caratteristica lo rende particolarmente delicato, anzi il più delicato degli alfa-idrossiacidi, e indicato per tutti i tipi di pelle, anche quelle più sensibili.

L'acido mandelico è un potente cheratolitico. Le sostanze cheratolitiche sono in grado di sciogliere la cheratina, la proteina che costituisce lo strato corneo dell'epidermide. L'acido mandelico svolge un'importante azione cheratolitica:
- elimina le cellule morte dalla superficie dell'epidermide rendendo la pelle setosa,
- stimola il rinnovamento cellulare e la la produzione di acido ialuronico,
- attiva leggermente la produzione di collagene prevenendo la comparsa di cedimenti, migliora il tono della pelle e ne uniforma il tono,
-pulisce e restringe visivamente i pori della pelle.

L'acido mandelico ha un'azione antinfiammatoria e antibatterica. Rispetto ad altri alfa-idrossiacidi, ha un notevole effetto antinfiammatorio e antibatterico. Riesce, infatti, a inibire la crescita di batteri come Staphylococcus aureus, Bacillus proteus, Escherichia coli, Aerobacter aerogenes.
L'acido mandelico, in virtù, delle sue proprietà antibatteriche pulisce la pelle dai brufoli e previene la comparsa di nuovi elementi infiammatori, contribuendo a eliminare la lucentezza oleosa del viso.

QUANDO E PERCHÉ USARE L'ACIDO MANDELICO

Utilizzato in un gran numero di cosmetici, come abbiamo visto, l'acido mandelico ha diverse virtù. Prima di tutto, questa molecola è nota per le sue proprietà schiarenti e per avere la capacità di migliorare rapidamente le imperfezioni pigmentarie della pelle.
Inibendo la melanogenesi, che è la sintesi della melanina da parte dei melanociti, i pigmenti della pelle saranno più omogenei con il risultato di ottenere una carnagione uniforme e radiosa.
Inoltre, l'acido mandelico attiva la rigenerazione cellulare, promuovendo l'eliminazione delle cellule pigmentate sulla superficie della pelle.

L'acido mandelico può essere utilizzato per qualsiasi tipologia di di pelle. Infatti, grazie al suo alto peso molecolare, non penetra nel derma profondo, evitando così il rischio di irritazione.
Raccomandata nel trattamento del fotoinvecchiamento o dell'acne, questa molecola è utilizzata con successo anche nella formulazione di peeling dermatologici.

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