Lo spettro bipolare II e le sindromi cliniche correlate: oltre il modello della comorbidità.
Giuseppe Ruffolo e Giulio Perugi, psichiatri, discutono dello spettro bipolare II e delle sindromi cliniche ad esso correlate.
del 12/09/07 - di Dr. Giuseppe Ruffolo
Il Disturbo Bipolare viene attualmente suddiviso in uno spettro clinico che include diversi sottotipi, tutto ciò sulla base della presenza di episodi maniacali o ipomaniacali, di familiarità per Disturbo Bipolare, d’ipomania farmacologia oppure di caratteristiche temperamentali di tipo ciclotomico o ipertimico.
Nell’articolo verranno trattate le sindromi dello spettro bipolare caratterizzate da fasi espansive attenuate e rappresentate dal bipolare tipo II e sue varianti; queste forme interessano la maggior parte dei pazienti con Disturbo Bipolare osservati nella pratica clinica di routine.
Lo spettro bipolare II è caratterizzato da un elevato tasso di comorbidità con disturbo da panico-agorafobia, disturbo ossessivo-compulsivo, fobia sociale, dismorfofobia, disturbi del controllo degli impulsi, disturbi della condotta alimentare e da uso di alcol e sostanze. Frequente è anche la concomitanza con disturbi di personalità dello spettro ansioso e affettivo quali l’evitante, il dipendente, il borderline, l’istrionico ed il narcisistico.
Gli autori sviluppano l’ipotesi che una struttura temperamentale di tipo ciclotimico-ansioso possa rappresentare il denominatore comune dell’insieme variegato di disturbi dell’umore, d’ansia e del controllo degli impulsi presentato, nel corso della loro esistenza, dai pazienti con spettro bipolare II.