Ortopedico anca: di cosa si occupa e quando consultarlo

L’ortopedico anca è un medico chirurgo che si occupa delle patologie dell’anca e che, quando necessario, può intervenire effettuando l’impianto di protesi...
del 25/10/23 - di Diana Cecchi

L’ortopedico anca è un medico chirurgo che si occupa delle patologie dell’anca e che, quando necessario, può intervenire effettuando l’impianto di protesi. Questo tipo di intervento, tra i più frequenti nel nostro Paese, risulta utile in presenza di disturbi causati da traumi frequenti e ripetuti nel tempo, malattie degenerative o più semplicemente dall’età.

Chi accusa dolore o disturbi durante la deambulazione non dovrebbe lasciar passare troppo tempo. Fissando un appuntamento con questo professionista, potrà sottoporsi in tempi rapidi a un’accurata visita di controllo, fondamentale per individuare il prima possibile eventuali problemi all’anca e intervenire rapidamente con terapie o interventi mirati; a tal proposito, scopri maggiori informazioni in merito a questa problematica visitando i siti web dei principali professionisti del settore.

Di quali patologie si occupa

Tra i principali disturbi che possono richiedere l’intervento dell’ortopedico anca rientra la coxartrosi, nota anche come artrosi dell’anca. Questa patologia di tipo infiammatorio interessa, nello specifico, la cartilagine presente sulle ossa dell’anca, la quale, in seguito a traumi, a problemi posturali, a fratture o al passare dell’età, la cartilagine tende a consumarsi, causando dolore, rigidità e difficoltà di movimento.

Un altro problema di cui può occuparsi è la displasia dell’anca. Patologia di tipo congenito che vede una dislocazione della testa del femore, può essere favorita anche da fattori genetici, da stili di vita errati, nonché da una lassità dei legamenti. Individuabile e curabile già nei neonati e nei bambini molto piccoli, negli adulti può presentarsi con malformazioni dello scheletro, instabilità dell’articolazione e lussazioni.

Tra le altre patologie che possono richiedere l’intervento di questo specialista rientrano la borsite trocanterica, un processo infiammatorio che si manifesta con dolore che dal fianco può scendere fino al ginocchio, e l’osteonecrosi, la quale vede un processo di necrotizzazione della testa del femore.

Come interviene

Al fine di individuare il problema che affligge il proprio paziente, lo specialista in ortopedia dell’anca, dopo un’accurata anamnesi, effettua un esame obiettivo per individuare i punti che causano dolore e per valutare la qualità del movimento e della deambulazione. Fatto questo, in base ai risultati ottenuti, può effettuare una serie di esami diagnostici per immagini, ossia radiografia, TAC e risonanza magnetica, per individuare la causa del problema.

Una volta individuato il problema, stabilisce la terapia o il tipo di intervento più adatto. A seconda dei casi, potrà limitarsi a una terapia conservativa, dunque senza intervenire a livello chirurgico, oppure potrà optare per interventi mininvasivi o, nei casi più gravi, per il posizionamento di una protesi.

Quando rivolgersi allo specialista ortopedico dell’anca

L’ortopedico anca dovrebbe essere contattato ogni qualvolta si accusano problemi di deambulazione, difficoltà di movimento e rigidità articolare a livello dell’anca. Anche la presenza di un dolore più o meno acuto e continuativo, che non tende a risolversi spontaneamente nel giro di pochi giorni, dovrebbe spingere a contattare prontamente questo specialista.

Per evitare che il problema degeneri, è fondamentale non trascurarlo e fissare un appuntamento appena ci si rende conto di accusare disturbi continuativi e debilitanti a livello dell’anca. In questo modo si potrà iniziare il prima possibile una terapia mirata, sotto la supervisione dello specialista scelto.
Photo by: Immagine di Freepik

Licenza di distribuzione:

Photo credits: Immagine di Freepik

INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE

Freeonline

Responsabile account:
Diana Cecchi (Capo redattore)

Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente