Paddle: divertimento e benefici… ma come si gioca?

Ecco lo sport più gettonato del momento, praticato sia da ragazzi sia da persone più adulte. Per spiegare in parole povere di che cosa si tratta, il paddle viene spesso descritto come il tennis ma con racchette diverse.. vero, ma ci sono anche altre differenze che vedremo insieme. Qualcosa in comune però ce l’hanno: non sono solo uno sport, ma anche un ottimo momento di condivisione e divertimento.
del 27/10/22 - di Zero Stress Blog

Consigli prima di iniziare
Prima di comprare tutto il necessario per questa nuova tendenza sportiva ricordati che come tanti altri sport anche il paddle prevede uno sforzo fisico non indifferente, motivo per cui è importante fare un check sullo stato di salute e chiedere consiglio ad un medico soprattutto per chi non è più tanto atletico o non più un giovanotto 😉. Non siamo sicuramente i primi a dirlo ma non sottovalutare qualche settimana di riscaldamento prima di scendere in campo: tra sprint, frenate, ripartenze e tiri veloci il corpo è messo a dura prova ed è sempre meglio evitare infortuni e traumi non graditi.

Campo da paddle
Ad oggi si contano circa 5000 campi in tutta Italia. Non esiste metropoli senza una “scatola” gigante di vetro.. ecco, quello è un campo da paddle. Più piccolo di quello del tennis, misura 20mx10m ed è separato da una rete alta quasi un metro. Si corre di meno, questo è certo, ma ci vuole tantissima concentrazione e tattica negli spostamenti. La differenza principale sono le pareti perché anche loro fanno parte dell’area di gioco quindi se la pallina rimbalza su di esse il tiro è ancora valido.. l’importante è fare attenzione ai denti che poi ti tocca chiamare il dentista per una seduta d’emergenza, come nel film “Alla fine arriva Polly”.

Grazie alle pareti trasparenti puoi assistere al gioco, tifare per il tuo atleta preferito ed evitare quei lanci di palline inaspettate verso il pubblico. Anche l’illuminazione deve avere la giusta intensità…no, non per osservare meglio i fisici dei giocatori 😉, bensì per non perdere di vista qualsiasi azione e non abbagliare l’avversario con i colori accesi delle divise.

Regole del paddle
Il punteggio è lo stesso del tennis ma il gioco è un po’ diverso: includendo anche le pareti nell’area di gioco, la pallina può rimbalzare ovunque accorciando quindi il tempo di risposta. Una minima distrazione e puoi perdere la tua partita. Ma come si fa punto? Ci sono diverse dinamiche che ti permettono di andare in vantaggio e guadagnarti la vittoria per esempio quando l’avversario fa rimbalzare la pallina due volte sul pavimento oppure quando colpisce le pareti del tuo campo senza farla rimbalzare a terra e infine quando colpisce le reti metalliche del tuo campo. Diciamo che è ok avere la tecnica e il gomito del tennista ma per vincere serve anche tanta furbizia, tattica e un po’ di fortuna dai.. quella serve sempre.

Curiosità: si dice paddle o padel?
Prima di scrivere questo articolo ci siamo chiesti: “Ma è paddle o padel????”

È un po’ come quando ci si chiede: “È nato prima l’uovo o la gallina?”…infatti ci sono diverse teorie e dopo varie ricerche abbiamo scoperto che entrambe le forme vanno benissimo soprattutto nel parlato visto che si pronuncia allo stesso modo 😉 . Il Paddle è nato in Messico attorno agli anni ’60 per poi affermarsi in Spagna e in Argentina e spopolare negli Stati Uniti negli anni ’80. Il termine “Paddle” con due “d”, nasce da una storpiatura del termine originario, probabilmente perché “paddle” nella lingua anglosassone ha il significato di “pagaia”, che ricorda vagamente la forma della racchetta in uso, mentre la parola scritta con una sola “d” è utilizzata in America Latina, Spagna e anche Italia.

In conclusione possiamo scriverlo come vogliamo, l’importante è non portare con sé la racchetta da tennis, troppo diversa da quella del paddle 😊

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