Pressoterapia: quanto è efficace per la cellulite?

La cellulite è un inestetismo tra i più detestati. Problematica che non riguarda solo le persone in sovrappeso...
del 01/10/24 -

La cellulite è un inestetismo tra i più detestati. Problematica che non riguarda solo le persone in sovrappeso - chi è magro, infatti, può mangiare poco ma senza fare un’adeguata attenzione alla qualità - nonostante sia stata in parte sdoganata dalle vip sui social, rimane un motivo di imbarazzo notevole.


Grazie ai progressi della tecnologia e della medicina, oggi si ha la possibilità di poter disporre di numerose metodologie efficaci per affrontare il problema della cellulite – in tal senso segnaliamo che è possibile ottenere informazioni su alcuni tra i migliori trattamenti anticellulite su Lasemilano.it, portale autorevole in materia di medicina estetica – tra le quali rientra anche la pressoterapia. Questo trattamento, per effetto di una pressione meccanica, stimola il drenaggio dei liquidi e può rappresentare un valido supporto nella lotta contro questo inestetismo.


Dopo questa premessa iniziale, vediamo assieme alcune informazioni in più su questa procedura.



Cosa sapere sulla pressoterapia

Anche se è diventata oggettivamente popolare negli ultimi 10 anni circa, la pressoterapia esiste da molto più tempo. Nel corso degli anni, le conoscenze sui suoi benefici sono aumentate. Se, fino a poco tempo fa, si credeva che fosse utile per trattare solo alcuni inestetismi blandi della cute, oggi si è consapevoli della sua utilità contro una problematica ben più profonda e con eziologia multifattoriale, ossia la cellulite.


Trattamento che richiama il movimento attuato durante il massaggio attraverso l’azione di un dispositivo che gonfia degli applicatori, a loro volta posizionati in modo da avvolgere diverse parti del corpo, dalle braccia alle caviglie, annovera tra i suoi benefici la palese riduzione dei ristagni venosi e linfatici.


Grazie a questa azione, si può apprezzare una significativa diminuzione degli stati di gonfiore, in particolar modo di quelli da edema.


Tra gli altri effetti positivi della pressoterapia è possibile menzionare l’azione di vasodilatazione e quella mirata contro i trombi.



Altre indicazioni

Molto utile contro la cellulite - attenzione: deve essere affiancata anche da un cambiamento nello stile di vita, passando dalla sedentarietà a una quotidianità più attiva e mettendo in primo piano un’alimentazione equilibrata e ricca di antiossidanti - la pressoterapia è efficace anche in altri casi.


Nell’ambito delle sue indicazioni è possibile includere, giusto per citare alcune opzioni, il linfedema e l’insufficienza venosa.



La pressoterapia ha controindicazioni?

La pressoterapia, che si rivela efficace contro la cellulite in quanto normalizza il flusso linfatico, risolvendo i quadri di accumulo di liquido intercellulare che caratterizzano l’inestetismo, pur essendo un trattamento non invasivo va approcciata con buonsenso.


Esistono, infatti, diverse controindicazioni all’esecuzione del trattamento. Tra queste rientra il fatto di essere portatori di dispositivi medici impiantabili, così come la diagnosi di edema polmonare.


La pressoterapia è da evitare anche in caso di problematiche cutanee come piaghe e/o dermatiti o se si è nell’immediato post operatorio di interventi per la rimozione delle vene varicose.



Quanto durano le sedute?

Per avere un quadro ancora più chiaro dei benefici del trattamento, è naturale chiedersi quanto durano le sedute. Dipende dalla problematica sottostante.


Quando l’obiettivo è il recupero muscolare - sì, la pressoterapia serve anche a quello - si parla, in media, di una ventina di minuti.


Per indicazioni come l’insufficienza venosa, invece, si può arrivare fino a 60.



Anche se la pressoterapia non prevede il ricorso a farmaci, è comunque opportuno, prima di sottoporsi al trattamento, consultarsi con il proprio medico curante.


Questo professionista sarà in grado, a seconda delle condizioni del paziente, di consigliare approcci correlati per la risoluzione della problematica, come per esempio l’utilizzo di calze compressive e un’eventuale terapia farmacologica.


Concludiamo ricordando che, pur essendo in commercio dispositivi per la pressoterapia domiciliare, è sempre utile rivolgersi a un estetista esperto, in grado di gestire professionalmente parametri come la pressione.


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