Prezzi del carburante: come le aziende possono difendersi dal caro benzina
L’incremento dei prezzi dei carburanti ha un impatto sicuramente non positivo per le aziende...
del 05/12/24 - di Diana Cecchi
L’incremento dei prezzi dei carburanti ha un impatto sicuramente non positivo per le aziende, in particolar modo per quelle che si trovano a gestire flotte di veicoli numerose o che comunque effettuano numerosi e regolari trasporti di merci e viaggi per altre motivazioni.
I rincari di benzina, gasolio, GPL e metano appesantiscono il bilancio aziendale e, a seconda della loro entità, possono creare problemi di competitività.
In questi frangenti risulta quindi fondamentale adottare tutte quelle strategie che possono consentire di ridurre, nei limiti del possibile, l’impatto del rincaro dei prezzi del carburante.
Una delle possibili soluzioni è rappresentata dalle carte carburante multibrand, come per esempio la carta UTA, uno strumento versatile e pratico che può aiutare a ottimizzare i costi.
Aumento dei prezzi del carburante: quali strategie adottare?
Per limitare l’impatto negativo derivante dall’aumento dei prezzi del carburante, le aziende possono adottare alcune strategie.
È innanzitutto cercare di razionalizzare i consumi: questo obiettivo può essere raggiunto grazie a un’attenta pianificazione dei percorsi e all’adozione di veicoli a basso consumo energetico; a quest’ultimo proposito è corretto precisare che vi sono automezzi il cui costo iniziale può essere più elevato, ma che sono caratterizzati da consumi ridotti e, di conseguenza, nel medio-lungo termine possono rivelarsi molto convenienti.
Non deve poi essere sottovalutata la manutenzione regolare dei veicoli. Automezzi regolarmente controllati, al di là delle revisioni obbligatorie per legge, garantiscono una maggiore efficienza e consumano minori quantità di carburante.
Un altro aiuto per ottimizzare i costi deriva dall’analisi accurata dei dati relativi ai consumi della flotta aziendale; esistono software per il management delle flotte che consentono di individuare e correggere eventuali inefficienze.
Le carte carburante multibrand: una soluzione contro i rincari
Una delle soluzioni che un’azienda può prendere in attenta considerazione per l’ottimizzazione delle spese carburante è l’utilizzo di carte carburante multibrand. Si tratta di strumenti caratterizzati da notevole flessibilità dato che permettono il rifornimento presso un’ampia rete di stazioni di servizio, comprese spesso le cosiddette “pompe bianche” (distributori no logo), che offrono di norma prezzi molto competitivi.
Le carte carburante, peraltro, non soltanto garantiscono risparmi diretti grazie all’accesso a una vasta rete di rifornimento, ma semplificano anche la gestione dei rifornimenti: consentono infatti di monitorare i consumi in tempo reale, centralizzare i pagamenti, ricevere la fattura elettronica e ottenere report dettagliati su tutte le transazioni effettuate, utili per fare analisi che possono consentire di ottimizzare i costi.
Distributori no logo e app legate alle carte carburante
La presenza dei distributori no logo nella rete delle carte carburante rappresenta un vantaggio di non poco conto. Come accennato in precedenza, queste stazioni indipendenti offrono spesso prezzi più bassi grazie alla riduzione dei costi operativi, consentendo alle aziende di risparmiare sui rifornimenti senza sacrificare la qualità del servizio. Il loro limite principale è la loro ancora scarsa presenza sul nostro territorio nazionale, anche se si stanno facendo passi avanti a questo proposito.
Le carte carburante moderne, inoltre, sono spesso associate ad app dedicate, che permettono di localizzare rapidamente le stazioni di rifornimento più convenienti lungo il percorso. Queste app ottimizzano i tempi di ricerca, permettendo ai driver di accedere facilmente ai distributori convenzionati, massimizzando il risparmio.
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