Quali sono le differenze tra prestito personale e cessione del quinto
Chi desidera accedere al credito al consumo, per effettuare spese o acquisti per sé o per la propria famiglia, ha la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di soluzioni...
del 15/09/23 - di Diana Cecchi
Chi desidera accedere al credito al consumo, per effettuare spese o acquisti per sé o per la propria famiglia, ha la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di soluzioni sia di tipo finalizzato, ossia destinate all’acquisto di beni o servizi specifici, sia non finalizzate. In questo secondo gruppo rientrano due tra i prestiti più conosciuti: il prestito personale e quello con cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Prestito personale e cessione del quinto presentano alcuni aspetti in comune, come la somma massima che il richiedente può ottenere, in genere pari a 75.000 euro, e il numero di rate mensili, in genere non superiore a 120, ma anche svariate differenze. Conoscere queste ultime è indispensabile per decidere quale tra questi due prestiti richiedere nel proprio caso.
Prestito con cessione del quinto vs prestito personale: i destinatari
La prima grande differenza che deve essere presa in considerazione quando si desidera accedere a una di queste due forme di prestito riguarda l’utenza a cui sono destinati.
Mentre il prestito con cessione del quinto è riservato esclusivamente a dipendenti pubblici o privati, nonché ai pensionati la cui età, al termine del pagamento delle rate, non superi gli 85 o i 90 anni, il prestito personale è aperto a chiunque abbia un’età compresa tra i 18 e i 75 anni e sia in grado di fornire sufficienti garanzie di solvibilità.
L’ammontare delle rate mensili
La seconda differenza che può aiutare a decidere se optare per un prestito personale o per la cessione del quinto riguarda l’ammontare delle rate.
Nel momento in cui si richiede un prestito, è molto importante assicurarsi che l’importo da corrispondere ogni mese alla banca non sia superiore alle proprie disponibilità. Il prestito con cessione del quinto offre, sotto questo aspetto, un grande aiuto, in quanto le rate avranno un importo pari al 20% dello stipendio o della pensione.
Diversamente da questo, il prestito personale non prevede un limite prestabilito. Spetterà dunque al richiedente accertarsi di essere in grado di pagare ogni mese le rate del prestito che intende chiedere, senza che queste risultino troppo onerose e lo obblighino a ritardare i pagamenti.
Le modalità di pagamento delle rate
La terza differenza tra i due prestiti è data dalle modalità di pagamento delle rate mensili.
Mentre chi richiede un prestito personale deve provvedere in prima persona a pagare le rate, in genere ricorrendo all’addebito diretto sul conto corrente – sul quale dovrà dunque essere disponibile ogni mese la somma di denaro necessaria per coprire l’intero importo della rata –, chi opta per un prestito con cessione della quinta parte di stipendio o pensione non deve preoccuparsi di nulla. In questo secondo caso, infatti, il pagamento verrà effettuato dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico. Naturalmente, questi due soggetti non effettueranno i pagamenti di tasca propria, ma effettueranno delle trattenute mensili sulla busta paga o sulla pensione.
Il garante
Chi richiede un prestito personale non sempre ha bisogno di un garante, sebbene in molti casi questo possa risultare fondamentale per riuscire a ottenere il denaro di cui si ha bisogno.
Al contrario, la cessione del quinto prevede sempre un garante. Tale ruolo spetta al datore di lavoro oppure, nel caso dei pensionati, all’ente previdenziale di riferimento.
Photo by: Foto di Mikhail Nilov