Il comando finger
di Luca B.
Il comando finger riporta informazioni sugli utenti di un sistema,
sia esso locale o remoto, visualizzando nome, cognome, ufficio
e numero di telefono, ultimo login ed ulteriori informazioni.
Il comando finger probabilmente e' stato chiamato cosi' a causa
alla pubblicita' della AT&T che esortava le persone ad
"allungarsi e toccare qualcuno".
Dato che UNIX ha le sue radici nella AT&T, probabilmente questo
ha divertito l'autore.
La sintassi e'
% finger [-slpm] [utente][@macchina]
Si possono chiedere informazioni su un utente locale ("luca"),
su un'altra macchina ("@pillolinux"), su un utente remoto
("luca@pillolinux"), e informazioni sulla macchina locale (niente).
Un'altra caratteristica simpatica e' che, se chiedete
informazioni su un utente e non esiste un nome di account che
sia precisamente quello che avete richiesto, provera' a far
corrispondere il nome reale con quello che voi gli date.
Ad esempio, se io digito finger Fabio, mi verra' detto
che per Fabio Scapellitti esiste un account Fabio.
L'opzione -s dice a finger di mostrare sempre la forma breve
(quello che ricevete normalmente quando fate finger su una
macchina), e l'opzione -l invece rende sempre la forma estesa,
anche quando fate finger su una macchina. L'opzione - p dice
a finger che non volete vedere i file .forward, .plan, o
.project, e -m gli dice che, se chiedete informazioni su un
utente, volete le informazioni solo se c'e' un nome di utente
corrispondente e non provera' a fare corrispondere la stringa
che gli date con il nome reale.
Ad esempio la seguente riga
% finger Luca
Dara' in output
Login: Luca
Name: Luca Pillolinux
Directory: /home/luca
Shell: /bin/bash
Never logged in.
No mail.
No Plan.
Per cambiare le informazioni relative a un utente, che normalmente
vengono inserite contestualmente alla creazione dell'account e
visualizzate dal comando finger, e' possibile utilizzare il
comando chfn.
% chfn
Su sistemi i cui dati di login sono tratti da un dominio NIS
potranno invece utilizzare il comando ypchfn.
%ypchfn
Si tenga tuttavia presente che l'interrogazione di un sistema
tramite finger spesso fornisce all'utente malintenzionato
indicazioni preziose per tentare di penetrare un sistema
informatico: questa funzionalita' va dunque usata con cautela.