Ricompilare il kernel II
di Luca Bove (PuntoWeb.Net Srl)
- Prima di partire
Kernel, in inglese significa cuore: infatti esso indica il
cuore del sistema operativo, la sua parte fondamentale, che ne
governa e controlla il sistema. Esso, in pratica, fornisce al
resto del sistema operativo, e alle applicazioni degli utenti,
tutti i servizi relativi alla gestione dell'hardware e alle
operazioni piu' delicate e difficili (come per esempio la
gestione della memoria). Il kernel viene caricato in memoria
al momento dell'avvio di Linux, e vi rimane per tutto il tempo
in cui Linux é attivo: é memorizzato fisicamente sull'hard
disk sotto forma di file compresso, che si autodecomprime al
momento del suo caricamento in memoria. LILO non fa' altro che
accedere direttamente a tale file (il cui nome é inserito nel
file di configurazione) e iniziare la sua decompressione.
Il kernel di Linux provvede anche alla gestione dei vari
file system, del networking, dell'audio, dei controller dei
dischi, del processore, ma anche dei set di caratteri e della
tastiera. Inoltre il kernel gestisce il caricamento dei 'moduli'.
Un 'modulo' é una porzione del kernel che si occupa di gestire
uno solo degli aspetti del sistema operativo, e viene caricato
in memoria solo quando necessario, cioé al momento del suo
utilizzo. E' possibile scegliere, almeno in parte, quali parti
del kernel utilizzare, rendendo il kernel più versatile e
sicuramente ottimizzato al meglio. La gestione dei moduli (cioe'
il loro caricamento e il loro scarico) e' affidata al kernel stesso.
Vi siete mai chiesti cosa sono quei bei numeri che "seguono" la
parola Kernel e, soprattutto, dove reperirlo!!!
Quei numeri rappresentano le revisioni del Kernel, ade:
Kernel 2.2.16 ----> Kernel Versione 2.2 revisione 16
NB: il secondo numero della serie (x.2.yy) permette di
distinguere tra Kernel "stabili" e di "sviluppo". Ciò vuol
dire che un eventuale Kernel versione 2.3.45 rappresenta si'
un Kernel funzionante, ma comunque ancora non perfettamente
testato e, per quanto possibile, dovrebbe essere utilizzato
SOLO nel caso in cui ci consenta qualcosa che altrimenti
NON sarebbe possibile (es: utilizzare hardware di recente
costruzione).
Molte sono le riviste che oramai mensilmente includono nei
loro CdRom le ultime versioni, più o meno stabili, del
Kernel viste anche le dimensioni non proprio ridotte
(la versione 2.4.0 test2 é di circa 20Mb. Tuttavia é
sempre possibile, anche se NON sempre raccomandabile,
patchare il Kernel che utilizziamo scaricando il relativo
file. Se ad esempio avete un Kernel 2.2.15 potete
scaricare la patch contrassegnata dal numero di revisione
subito successivo al vostro (es: patch-2.2.16.tar.gz).
Questa operazione va, ovviamente, ripetuta per ogni
versione/revisione che volete installare.
Se invece siete fortunati possessori/utenti di una linea
internet adeguata, potete scaricare le varie
versioni/patch all'indirizzo http://www.kernel.org.
E' FONDAMENTALE, poi, leggere la documentazione che segue
tutte le release del Kernel. In particolar modo DEVE
essere letto il file /usr/src/linux/Documentation/Changes
che contiene, oltre agli ultimi cambiamenti, tutte
le SPECIFICHE MINIME che si devono possedere a livello
di pacchetti.
Nella directory doc, poi, sono presenti i Readme
specifici per architettura/HardWare/FileSystem ecc.
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