ASAlaser con Hilterapia® alle Olimpiadi 2012 al fianco della Federazione Italiana Scherma
La terapia di ASAlaser sarà a Londra al fianco della squadra di medici e fisioterapisti della Federazione Italiana Scherma pronta a supportarli nelle fasi di preparazione alla gara e nel post competizione degli Azzurri.
del 11/07/12 - di Serena Comuzzi
Nel 2008 alle Olimpiadi di Pechino fu provvidenziale per risolvere un “doloroso problema al piede dell’atleta di spada Alfredo Rota” che avrebbe poi vinto il bronzo e nel 2011, ai mondiali di Catania, fu un utile supporto per risolvere i “problemi alla mano manifestati dagli Azzurri della spada Matteo Tagliariol e Paolo Pizzo”: il legame tra Hilterapia® e scherma è dunque indissolubile.
Anche in occasione delle Olimpiadi 2012, che prenderanno il via il 27 Luglio, la terapia di ASAlaser è pronta a coadiuvare il team di medici e fisioterapisti della Federazione Italiana Scherma. Prendersi cura degli atleti nella fase di preparazione alla gara e contribuire al loro recupero nel post competizione è la missione londinese di Hilterapia®, preparata a sostenere gli Azzurri fuori dalla pedana. Il suo “oro” personale l’impulso HILT® lo ha già però vinto, conquistando la piena fiducia dello staff FIS. “Nei micro traumi come nei traumi acuti che coinvolgono l’arto superiore, il gomito e la spalla – spiega il Dottor Alessandro Pagliaccia, medico chirurgo specialista in medicina dello sport e medico responsabile della Federazione Italiana Scherma - Hilterapia® è risolutiva in tempi spesso molto ridotti. L’impulso HILT® permette inoltre di arginare anche i traumi cronici da sovraccarico funzionale che coinvolgono la colonna vertebrale e i traumi degli arti inferiori come, ad esempio, le tendinopatie a livello della rotula o del quadricipite o a livello dei tendini della gamba. La terapia di ASAlaser ci ha permesso infine di ottenere ottimi risultati nel trattamento di traumi acuti con edema e versamento a livello articolare: con 3 o 4 sedute è possibile risolvere il problema, ristabilendo un corretto apporto metabolico cellulare, anche a livello di flusso vascolare e drenaggio linfatico”. Conferma il podio anche il fisioterapista Maurizio Iaschi che segue la nazionale di scherma dal 1995: “ Da svariati anni ricorro a Hilterapia® nel trattamento di alcune patologie che frequentemente colpiscono gli schermidori e ho avuto così modo di verificarne la semplicità di utilizzo, la rapidità dei trattamenti e la possibilità di integrazione con tecniche di terapia manuale in maniera del tutto naturale. Hilterapia® abbina a queste doti di applicazione anche dei risultati concreti, come la mitigazione del dolore in tempi estremamente ridotti, soprattutto se impiegata nel trattamento di patologie di natura infiammatoria e sulle contratture muscolari che affliggono gli atleti durante gli assalti di scherma”. A fare di Hilterapia® un membro (aggiunto) importante del team FIS ci pensano alcune variabile non secondarie quando si lotta contro il tempo per aiutare l’atleta a recuperare la migliore condizione fisica. “La praticità di utilizzo anche durante una competizione e l’assenza di complicanze legate, ad esempio, all’utilizzo congiunto di creme o ungenti – conferma Stefano Vandini, masso fisioterapista che segue la nazionale di scherma dal 1996 e ha partecipato alle ultime 4 edizioni dei giochi olimpici - sono alcuni degli aspetti positivi dell’impiego di Hilterapia®, la cui forza è legata però a due altri fattori: la piena efficacia nella risoluzione delle patologie per cui viene usata e la rapidità dei risultati ottenibili, soprattutto a livello antalgico. Aspetti molto importanti, considerati i tempi che abbiamo a disposizione per preparare gli atleti prima di una gara: lo staff di fisioterapisti incontra infatti gli schermidori solo cinque giorni dall’evento sportivo e le opportunità di seguirli in maniera curata a distanza sono ridotte all’osso”.
Le premesse per una Olimpiade iridata ci sono tutte, non resta ora che scendere in pedana!