Autotrasporti innovativi, anche la Cina punta alla guida autonoma dei camion
La Cina semplifica l’autotrasporto puntando sulla guida autonoma dei camion. Obiettivo: ridurre i costi e migliorare l’efficienza
del 06/12/16 - di Alessandro Farucci
Non solo Europa e Stati Uniti, ma anche la Cina è decisa a puntare fortemente sulla guida autonoma nell’autotrasporto. Il trasporto merci su strada, infatti, rappresenta un settore di vitale importanza per l’economia di questo grande impero commerciale ed economico. Basta guardare ai numeri per rendersene conto: in Cina la movimentazione delle merci via terra coinvolge circa 7,2 milioni di camion con ben 16 milioni di conducenti operativi, per un volume d’affari notevole pari a 300 miliardi di dollari. E sono proprio i camionisti ad essere un problema, perché rappresentano ben il 40% dei costi dell’intero settore, una percentuale la cui incidenza è a dir poco elevata. Se consideriamo, inoltre, che in Cina alcuni viaggi di lunga distanza richiedono l’impiego di due o tre conducenti, è facile comprendere le ragioni per le quali si è deciso di ricorrere all’utilizzo della tecnologia.
La guida autonoma dei camion, quindi, è un progetto estremamente importante perché, oltre a garantire maggiore efficienza nel servizio, tenderebbe a ridurre i costi e soprattutto gli incidenti. Ne è fermamente convinta la società Tu Simple, colosso cinese con sedi a Pechino e San Diego (Usa), che da tempo si dedica allo studio di soluzioni innovative per lo sviluppo di una piattaforma di autotrasporti interamente automatizzata. Un progetto che vede coinvolta anche una grande azienda cinese nel campo della produzione dei camion, di cui però non si conosce ancora il nome.
Ma Tu Simple non è l’unica a voler perseguire questa strada, perché in Cina sono diverse le aziende che stanno testando dei tir in grado di muoversi autonomamente, seppur sotto il controllo di esperti alla guida. Sorprendente è scoprire cosa è in grado di fare questa tecnologia avanzata, il cui contributo sarebbe fondamentale anche per le imprese che effettuano trasporto autoveicoli. Chi ci sta lavorando, infatti, afferma che essa sarebbe in grado di indicare con un segnale acustico la vicinanza di strade complesse e poco sicure, riconoscere la tipologia dei mezzi presenti su strada (motocicli, biciclette, ecc) e creare una mappa in 3D del traffico circostante calcolando la posizione e la velocità esatta del tir; ma questo non è nulla rispetto alla sua capacità di determinare i movimenti del camion in base ad alcuni parametri, come stato del conducente (deducibile da un’analisi del suo volto), destinazione del veicolo e condizioni stradali.
E chi pensa che una siffatta innovazione appartenga a un futuro remoto commette un errore: Tu Simple, infatti, è pronta a presentarla nel primo trimestre del 2017 con l’obiettivo di lanciarla sul mercato internazionale a partire dal 2018.