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Avete mai visto una schermatrice allenarsi sott'acqua?

È così che si è allenata ARIANNA ERRIGO in vista della sua partecipazione alle OLIMPIADI TOKYO 2021 La terza della sua carriera sulla pedana
del 20/07/21 -

Con la guida del campione mondiale di apnea e coach dei medagliati olimpici MIKE MARIC nelle acque di Y-40®, la piscina di acqua termale più profonda al mondo, eccellenza tutta italiana a Montegrotto Terme, tra respirazione, apnea, fiato, recupero e scherma subacquea

“Lo sapevate che l'apnea è un allenamento specifico che porta innumerevoli vantaggi anche in uno sport in cui non si sta in acqua come la scherma? L'evoluzione dello sport sta portando l'attenzione verso una serie di dettagli che rivestono sempre più importanza all'interno di una prestazione d’elite, giocando spesso un ruolo decisivo. La respirazione è proprio una di questi dettagli e, a oggi, le tecniche di apnea nella preparazione di atleti professionisti di campi completamente diversi tra di loro sta aprendo gli orizzonti verso nuove metodiche di allenamento”.

È così che MIKE MARIC, campione mondiale di apnea, oggi medico, docente universitario e coach di blasonati atleti olimpionici (come, solo per citarne alcuni, Federica Pellegrini, Filippo Magnini, Igor Cassina, Sandro Campagna e il 7Bello), racconta il suo rapporto con ARIANNA ERRIGO alla vigilia della sua partenza per le Olimpiadi Tokyo 2021 e di come la nota schermitrice l'abbia scelto per i suoi allenamenti.

Ma quali sono i vantaggi che un allenamento in apnea può dare a uno sport così apparentemente “distante” come la scherma?

“Innanzitutto l’atleta deve imparare a respirare correttamente e quindi conoscere tutte le tecniche di respirazione che possono aiutarlo ad affrontare al meglio una gara, partendo dalle fasi antecedenti. Inspirando ed espirando nella giusta maniera, infatti, è possibile gestire l'ansia da prestazione, i problemi legati all’insonnia e tutta la parte emotiva, ritrovando il controllo, il focusing, la capacità di concentrazione e la lucidità d’azione”.

Continua Mike Maric che, per i suoi allenamenti insieme ad Arianna Errigo, ha scelto Y-40®, la piscina di acqua termale più profonda al mondo, capolavoro architettonico alle porte di Padova (Montegrotto Terme).

“Inoltre, oggi in una prestazione sportiva di alto livello è chiave di volta anche tutta la parte di recupero, poiché “vince chi recupera prima e meglio”. A tale proposito, insegnare le tecniche di respirazione ad un atleta per gestire l’affanno, la tachicardia e tutto ciò che rappresenta il passaggio tra una stoccata e l’altra fa un'enorme differenza. Infine la parte centrale, quella più impegnativa, è la parte di training specifico per fare in modo che l'atleta impari ad automatizzare certi meccanismi”.

“Lavorare con Mike mi ha aiutato a imparare come saper respirare, ciò significa allenarsi meglio, recuperare meglio, più velocemente; significa che durante una gara dove c'è molta tensione io riesco a gestirla nel migliore dei modi e a recuperare tra una stoccata e l'altra e tra un assalto e l'altro. Anche a livello mentale mi aiuta a rimanere più concentrata e a focalizzarmi. Ci sono diverse tecniche per allenarti, per rilassarti o per concentrarti. - commenta Arianna Errigo - Lavorare con Mike è stato molto bello e diverso dal solito e mi è piaciuto molto poter lavorare in acqua presso Y-40® The Deep Joy, con acqua termale; lavorare in acqua ti costringe a fare molta più fatica perché non hai vie di fuga e non puoi far finta di respirare e anche la parte psicologica entra in gioco. Durante i miei allenamenti ho inserito il lavoro di respirazione per creare più fatica e fare un lavoro più intenso. Y-40® The Deep Joy è un posto meraviglioso ed è perfetto perché in due giorni abbiamo conciliato lavoro e relax totale. È stato un weekend molto interessante, grazie a Mike. Lui mi ha aiutato a spingermi oltre i miei limiti, tutti pensiamo di saper respirare ma purtroppo non è così!”.

“È stata una bella sfida lavorare con Arianna, in quanto atleta evoluta, con ovvi automatismi per la sua lunga carriera, ma lei è molto tenace nonché una grande professionista e ci crede fortemente. Per affinare alcuni allenamenti ci siamo recati molte volte alla Y-40®, la piscina termale più profonda del mondo che si trova a Montegrotto Terme, una palestra ottimale per l’apnea. Le sessioni con una professionista del suo calibro sono in progressione e decisamente impegnative, ma è giusto che sia così”.

Un primo step importante è stato trasformare le tecniche di respirazione attraverso l’apnea statica, per imparare la gestione del “fiato”: “fondamentalmente Arianna faceva delle sessioni in immersione in apnea ma ferma, incrementando i tempi di permanenza fino oltre a 3 minuti con recuperi davvero molto molto brevi tra una sessione e l’altra”.

Una seconda parte della preparazione, sempre coadiuvati dal suo allenatore nonché marito Luca Simoncelli, è consistita nel simulare la pedana e i vari movimenti sempre in apnea: “Questa parte è stata davvero impegnativa, ma Arianna ha una grinta pazzesca. In queste condizioni l’atleta lavora sia sul gesto tecnico, in situazione di stress, sia mentalmente…cioè quando pensa di non farcela salvo poi scoprire che non è vero. Questo aspetto psicologico, spesso insegnato da molti mental coach, trova nell’apnea un'applicazione pratica e diretta che permette all'atleta di “scoprire” nuove risorse, andando oltre le proprie aspettative”.

“Oltre agli aspetti mentali, il lavoro specifico con Arianna ha compreso anche una serie di attività molto specifiche (ovviamente top secret) ma che hanno contribuito a migliorare la fluidità del gesto - ha concluso Mike Maric - aumentare la tolleranza alla CO2, rendendo quindi l’atleta più resistente allo sforzo, e rimodulare la percezione della fatica, che passa attraverso la gestione del respiro. Insomma una serie di caratteristiche tutt'altro che marginali, degne di una campionessa che si trova ad affrontare la sua 3^ olimpiade”.

«È stato un piacere per noi che una grande campionessa come Arianna Errigo abbia trovato nell’apnea un arricchimento per la propria preparazione e in Y-40® la palestra perfetta per dedicarvisi – racconta l'architetto Emanuele Boaretto, ideatore e progettista della piscina da record. – Questo è un segnale del fatto che l’architettura dell’impianto ben si presta alla didattica anche per i principianti. Al tempo stesso l'acqua termale consente di affrontare anche lunghe sessioni di allenamento grazie alla temperatura tra i 32 e 34°C e di rilassare l'apparato muscolo-scheletrico in virtù dei sali minerali contenuti. Ad Arianna auguriamo il nostro in bocca al lupo per l’Olimpiade di Tokyo, invitandola a tornare dopo la gara per il consueto defaticamento in acqua termale».

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