Caro bollette? Nasce "ZERO"!
Nasce a Torino il primo Social Utility Network che permette di azzerare le bollette
del 30/09/14 - di Maurizio Scandurra
Presentata in anteprima il 17 settembre scorso a Collegno (TO) in un briefing a porte chiuse riservato agli addetti ai lavori uBroker, la nuova multiutilities pronta a conquistare i cuori - e le tasche - degli italiani. Smartphone e social network compresi, i migliori amici della nuova start up.
Dal genio e dalla competenza di un pool di imprenditori di comprovata esperienza nei settori delle telecomunicazioni e dei servizi B2B, nasce il gestore che permetterà di azzerare le bollette: uBroker infatti è la prima azienda ad aderire al programma ZERO, un sistema innovativo e tecnologicamente all’avanguardia che attraverso la condivisione garantisce un notevole risparmio fin dai primi passi. Un meccanismo estremamente semplice che permetterà di azzerare le bollette condividendo la propria esperienza di risparmio con gli amici, reali e virtuali.
Del resto, chi non ha mai sognato di usare telefono, gas, luce, internet, energia senza dover tirar fuori un euro? Oggi, quello che per tutti sembrava impossibile è diventato realtà.
Sul sito www.scelgozero.it è chiaramente scritta la formula che, grazie all'interazione fra tecnologia informatica, web e nuove opportunità, rivoluzionerà il mercato e le abitudini di consumo dei fruitori di utenze. Di noi consumatori. Con risparmi certificati e, fatto non meno importante, l'opportunità di guadagnare.
Come? Semplicemente usando le utenze domestiche, e parlandone. Questo il punto di partenza di "ZERO", il nuovo progetto ideato dall’Ing. Cristiano Bilucaglia, CEO di uBroker S.r.l., che punta ad abbattere costi indispensabili per la vita quotidiana.
“Inoltre, attraverso e la filosofia del gruppo d’acquisto ed evitando spese poco efficienti per l’ingaggio di esosi testimonial pubblicitari, garantiamo tariffe più che vantaggiose rispetto al mercato”, queste le parole dell’Ing. Cristiano Bilucaglia, CEO e Fondatore di uBroker.
Partendo già da un dato di fatto: “ZERO”, a differenza degli altri operatori del mercato, non usa testimonial famosi dai cachet esorbitanti (pagati caramente in bolletta dagli utenti inconsapevoli), bensì gente comune.
Del resto, quale miglior pubblicità di chi, soddisfatto di un servizio, lo consiglia a propria volta a qualcun altro di fiducia?