Escalation del Crimine Informatico: un'analisi del 2023
Nel 2023, il cyber crime emerge come una delle maggiori minacce globali, con un'escalation di attacchi hacker in Italia e costi in ascesa, stimati a $8 trilioni USD a livello globale. Questa analisi approfondisce le dinamiche dietro l'aumento del crimine informatico e sottolinea l'urgenza di strategie di contrasto e di investimenti in cybersecurity.
del 21/02/24 - di Ivan Cere
Nel 2023, il crimine informatico, in particolare gli attacchi hacker in Italia, si è infiltrato nella società con un costo globale stimato in 8 trilioni di dollari USA, classificandosi al terzo posto nell'economia globale. Con un'escalation preoccupante, comprendere le sue dinamiche e le contromisure, inclusa la cybersecurity, è fondamentale.
Il rapporto Clusit dipinge un quadro preoccupante con un aumento del 40% degli attacchi hacker in Italia rispetto all'anno precedente. I costi del crimine informatico stanno aumentando del 15% annuo, previsti per raggiungere i 10,5 trilioni di dollari USA entro il 2025.
In Italia, il costo del crimine informatico ammonta a 137 milioni di euro. Tuttavia, la situazione è aggravata dal fatto che solo il 25% dei crimini informatici viene effettivamente denunciato. Nel frattempo, la domanda di professionisti della cybersecurity vede 3,5 milioni di posti di lavoro non coperti a livello globale quest'anno, rendendo il settore della sicurezza delle informazioni uno dei più critici in termini di carenze di manodopera specializzata.
Di fronte all'onda crescente del crimine informatico, l'importanza vitale di investire in servizi e prodotti di cybersecurity è evidente. Il mercato dell'educazione alla cybersecurity è destinato ad espandersi, superando i 10 miliardi di dollari annuali entro il 2027, riflettendo un crescente riconoscimento nella preparazione umana come pietra angolare nella lotta contro le minacce digitali.
Data questa fenomenologia, evidenziamo l'importanza di una maggiore consapevolezza e di strategie di difesa avanzate, che verranno discusse nel testo dell'articolo completo.
Photo by: Ivan Cere