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L'amore al tempo del corona virus

Il decano dei vignettisti italiani strizza l'occhio a Márquez per raccontare, a suo modo, la pandemia del corona virus
del 05/08/20 -

Lei è nuda, lui pure. Entrambi, non proprio al massimo della forma fisica, con pance, ciocce e sessi penduli e sfioriti. I due stanno in piedi, in faccia l’uno all’altra. Più della metà del volto occultata dalla fatale “chirurgica”. «Togli la mascherina», dice lei, «e se mi accorgo che non sei mio marito, mi rimetto le mutande».
Ecco, è l’Amore al tempo del Covid secondo Giuliano Rossetti, in arte Giuliano. Il decano – o giù di lì: classe 1935 – dei vignettisti italiani e firma storica del Male, Cuore, Repubblica, del Corriere e di innumerevoli altre testate, in questo 2020 bisesto e funesto, per titolare la sua raccolta di vignette-instant book non esita a fare il verso a un noto romanzo di Gabriel Garcia Marquez.

E poiché c’è un che di epico in tutto quello che si è vissuto in questi ultimi mesi, mesi che ricorderemo a lungo, ecco che la narrazione non poteva che chiamarsi appunto “Coroneide”.
Affascinato dall’oggetto-feticcio, simbolo icastico e un po’ maniacale della pandemia, nonché tormentone di questi giorni difficili, Giuliano immagina baci “mascherati” che paiono una citazione medicalizzata dei celebri amanti incappucciati di Magritte, si fa portavoce dei timori dei brutti per il “dramma” della futura fine dell’obbligo di mascheratura naso-buccale, si trasforma in stilista di moda proponendo per l’estate 2020 il suo trikini e così via.

Certo, l’emergenza-Covid è stata, è tutt’ora, e lo sarà chissà ancora quanto a lungo, un dramma globale, e una tragedia per tanti.
Se ne può ridere a cuor leggero? Forse no, a essere rispettosi e politicamente corretti, ma si può chiedere a un satiro toscano di esserlo? È nella tradizione italica e in particolar modo toscana la particolarità di ridere, entro certi limiti, anche nella e della tragedia: chi non ricorda a tal proposito la scena di Amici miei in cui anche durante le esequie del povero Perozzi gli “amici suoi” non sanno resistere all’inscenare uno scherzo.
Insomma, un racconto a vignette non per infischiarsene o farsi beffe della tragedia che si è vissuta e si sta tuttora vivendo, ma perché con una risata la prospettiva può cambiare e lo sguardo verso la vita diventare positivo, la risata può essere, insomma, un antidepressivo naturale (privo di effetti collaterali) che migliora il benessere psicofisico. E di questo oggi, probabilmente, c’è tanto bisogno. Ma attenzione, perché anche la risata può essere contagiosa.

La scheda del libro
Autore Giuliano
Titolo Coroneide
Sottotitolo L’amore al tempo del corona virus
Isbn 9788897589952 (libro)
9788897589969 (ebook)

GIULIANO ROSSETTI
Nato a Campi Bisenzio nel 1935, giornalista pubblicista e vignettista, esordisce nel 1958 su “Il Travaso”. Da quel momento una carriera che non si ferma più: la sua firma e la sua satira sono apparse su La Repubblica, Paese Sera, Guerin Sportivo, Corriere dello Sport, Il Mattino e tantissime riviste e pubblicazioni di settore.
Vincitore di premi e riconoscimenti: Palma d'oro e Dattero d'oro a Bordighera, Premio Satira Politica a Forte dei Marmi, rassegne umoristiche di Ancona, Siena, Marostica Skopje, solo per citarne alcune.
Pubblica una media di 700-800 vignette all'anno.
Negli anni ha fatto numerose mostre personali in Italia e all’estero.



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