Per la cura della sinusite cronica esiste un intervento che sia risolutivo?

La sinisute cronica che non passa può essere risolta grazie ad un intervento indolore e risolutivo: la balloon sinuplasty. Ecco tutti i dettagli di questo intervento risolutivo.
del 12/07/23 -

La sinusite cronica è una malattia che non si risolve in maniera spontanea ma va curata.
Dalle pagine ufficiali del sito del il Dr. Alessandro Valieri, specialista in otorinolaringoiatria, scopriamo che, per affrontare il problema, è ora disponibile un nuovo intervento risolutivo della sinusite cronica, denominato Balloon Sinuplasty.


Le fasi dell'intervento per la cura della sinusite cronica

Si tratta di un intervento che viene effettuato in ambulatorio, con una semplice anestesia localizzata; attraverso un piccolissimo catetere, viene introdotto un palloncino sgonfio nel seno paranasale intasato dal muco ristagnante.
In seguito, il palloncino viene gonfiato in prossimità del foro di comunicazione tra naso e seno, in modo da dilatarlo.
Così facendo, è possibile aspirare il muco infetto e ristabilire una condizione normale delle cavità.
Grazie a questo rimedio, non invasivo e dagli effetti duraturi, il paziente ritrova il piacere di respirare in piena libertà e può dimenticarsi di tutti i fastidiosi sintomi che accompagnano la sinusite cronica.


La sinusite cronica, una patologia molto comune e piuttosto fastidiosa

La sinusite cronica è una malattia della respirazione che colpisce un’ampia fetta di popolazione.
Basta fare un sondaggio tra le proprie conoscenze per rendersi conto di quanto sono numerosi quelli che ne soffrono.
Questa patologia comporta l’infiammazione dei seni paranasali, dovuta al ristagno di catarro e muco che, il proliferare dei batteri in essi contenuti, fa infettare in breve tempo.
I seni paranasali sono cavità di norma piene d’aria, che si trovano sul massiccio frontale per alleggerirne il peso e amplificare la voce e i suoni emessi.

L’infezione da sinusite si manifesta con dolore in prossimità dei diversi seni interessati, mascellare, frontale o etmoide, mal di testa e nevralgia del trigemino.
Ad impedire il normale flusso di muco e catarro può essere proprio la conformazione dei seni paranasali, se i fori di passaggio sono ridotti.

Oppure, si può chiamare in causa un’abbondante produzione di muco, a seguito di un forte raffreddore, spesso trascurato.
Si può considerare una sinusite cronica quando i sintomi persistono oltre le due-tre settimane.


Quali sono i sintomi e le cause che si possono associare alla sinusite cronica?

Abbiamo già accennato ai sintomi che caratterizzano la sinusite cronica ma vediamoli un po’ più nello specifico.
L’accumulo di catarro all’interno delle cavità dei seni paranasali provoca un senso di pesantezza al volto, con una fastidiosa pressione a livello degli occhi.
Inoltre, si ha il naso chiuso, la respirazione è faticosa e non si percepiscono più gli odori.
Completano il quadro dolore e mal di testa.

Le persone che soffrono di allergie, in particolare a polvere e pollini, sono quelle che presentano una più alta probabilità di soffrire anche di sinusite cronica.
Infatti, la loro mucosa è già di per sé più sensibile, e questo fattore la espone di più alle infezioni.

Tuttavia, vi sono anche altri elementi che vanno considerati, oltre all’allergia, come il fumo, i seni paranasali troppo stretti, la presenza di polipi nasali o l’ipertrofia dei turbinati.
Ognuno di questi fattori tende ad alterare una normale respirazione e a favorire il ristagno di muco, con le conseguenze che abbiamo appena illustrato.


Qual è la procedura per ottenere una corretta diagnosi di sinusite cronica?

Prima di avviare qualsiasi intervento terapeutico è importante effettuare una visita specialistica, che potrà fornire una corretta diagnosi della patologia.
Grazie all’impiego di una minuscola videocamera, è oggi possibile eseguire una video fibroscopia di naso e gola, del tutto indolore.
Il dispositivo consente di indagare all’interno dei seni paranasali del paziente, per tracciare un quadro preciso della situazione e individuare le zone interessate dal ristagno di muco.
Solo in casi eccezionali, il medico può valutare anche il ricorso ad una TAC del massiccio facciale, un esame che comporta un certo rischio, soprattutto per gli occhi, a causa delle radiazioni che ne potrebbero colpire la struttura.

Dopo la diagnosi di sinusite cronica, il primo approccio terapeutico è attraverso l’impiego di farmaci decongestionanti e antinfiammatori, fino a quelli cortisonici.
Tuttavia, si tratta di rimedi parziali della sinusite cronica, così come lo sono aerosol e cure termali.
Al momento, solo con la Ballon Sinuplasty è davvero possibile ottenere un risultato efficacie e duraturo.



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