Più facile trovare un lavoro per chi ne ha già uno

Secondo uno studio dell'Osservatorio Bianco Lavoro infatti: per chi ha già un lavoro è più facile ottenerne uno nuovo.
del 11/01/12 - di Marco Fattizzo

Oltre l'80% delle nuove assunzioni negli ultimi 12 mesi sono andate a chi il lavoro già lo aveva ed ha voluto cambiarlo. A rilevarlo è stato l'Osservatorio Bianco Lavoro (http://news.biancolavoro.it) che ha portato avanti un'inchiesta su tutto il territorio nazionale e che ha coinvolto aziende, società di selezione specializzate, agenzie di somministrazione e neo-assunti.

Su cento nuovi assunti (40% donne – 60 % uomini):

- 25% proviene da un lavoro a tempo indeterminato
- 20% proviene da un lavoro a tempo determinato
- 35% proviene da un lavoro con contratto atipico (solitamente a progetto o procacciatore)
(Totale occupati che cambiano lavoro: 80%)
- 20% proviene da uno stato di disoccupazione

Un dato significativo riguarda il livello di professionalità della mansione, infatti per le mansioni di alto livello (professional, quadri e dirigenti) sale al 65% la percentuale di chi proviene da un altro contratto a tempo indeterminato (il 30% aveva poi contratto a tempo determinato, temporary manager o consulente e solo il 5% si trovava senza occupazione).

Per quanto riguarda l'età, appare evidente che per il disoccupato ultra-quarantenne è più difficile re-inserirsi nel mercato del lavoro, le aziende infatti dovendo scegliere tra due disoccupati scelgono il più giovane, mentre dovendo scegliere tra due occupati si orientano verso quello con più esperienza.

A parità di mansione chi proviene da un contratto a tempo indeterminato riesce ad ottenere uno stipendio del 20/25% superiore rispetto agli altri, mentre chi viene assunto da “disoccupato” solitamente parte dallo stipendio base, pur avendo percepito in passato un salario superiore.

I contratti offerti ai nuovi assunti:

- a chi viene da un contratto a tempo indeterminato: 90% ottiene un altro contratto a tempo indeterminato ed il 10% un contratto a tempo determinato o a progetto (solitamente con prospettiva di trasformazione entro 6/12 mesi);
- a chi proviene da un contratto a tempo determinato o atipico: 40% ottiene un contratto a tempo indeterminato, la restante parte ottiene stessa tipologia di contratto ma a condizioni economiche migliori;
- a chi proviene dallo stato di disoccupazione: 5% ottiene un contratto a tempo indeterminato, 45% a tempo determinato ed il 50% un contratto atipico.

Per elaborare questi dati sono state prese in considerazione oltre 15.000 nuove assunzioni su tutto il territorio italiano, negli ultimi 12 mesi.

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