Pro Evolution Soccer 2012: finalmente arrivano le prime notizie
Tante le novità di uno dei videogiochi più attesi per la prossima stagione, cioè Pro Evolution Soccer 2012, cioè PES. Ormai diventato un fenomeno di costume, il titolo calcistico giapponese migliora di anno in anno. Vediamo le novità proposte per la versione 2012.
del 16/05/11 - di Simone Trimarchi
Pensavate di farcela vero? Speravate in cuor vostro che per un anno, anche solo uno, fosse possibile evitare l’uscita di una simulazione calcistica, o almeno l’eterna diatriba tra Fifa e Pro Evolution Soccer.
E invece niente: negli studi di EA e Konami fervono i preparativi per attentare di nuovo ai vostri sudati risparmi con le versioni 2012, chiaramente “più realistiche, migliori ed emozionanti” delle precedenti.
Oggi tocca a Shingo “Seabass” Takatsuka, la mente dietro PES, illustrarci in video alcune nuove qualità del suo pluricelebrato titolo. Peccato per la scarsa qualità delle riprese relative al gameplay, anche se in fondo il filmato si focalizza più sulle limature e innovazioni piuttosto che sul comparto tecnico in sè.
Parola d’ordine da ripetere quasi come un mantra è in questo caso “giocare come si preferisce” e l’impegno del team nipponico si è concentrato sui movimenti senza palla (finalmente!) sia dei difensori che degli attaccanti, con inserimenti, sovrapposizioni e marcature a uomo più curate e un maggiore grado di “imprevedibilità organizzata”.
Per chi volesse continuare a dribblare squadre intere, allenatori e guardalinee con un solo fenomeno da baraccone niente paura: finte e controfinte, percussioni offensive e tutto quanto fa circo pallonaro saranno mantenute a loro posto, ma sarà data occasione di divertimento e immedesimazione anche a chi preferisca manovre articolate e fitte ragnatele di passaggi.
A qualche mese dall’uscita (almeno 4-5) è chiaro che sembri tutto bello, riuscito, fresco e portentoso: come al solito solo centinaia di prove sul campo ci diranno quale sia il valore effettivo di Pro Evolution Soccer 2012.