Consigli di bellezza... ad impatto 0
Risorse correlate
Bellezza e EsteticaCapelli
Make Up e Cosmesi
Testi simili in...
Web al femminileAffari e Economia
Societa' e Cultura
Gli italiani non rinunciano alla Bellezza. L'industria del Beauty ha un trend in crescita, ma i consumatori premiano i prodotti di bellezza sostenibili.
Numeri dell'industria cosmetica in Italia
Partiamo da quelli che sono i "numeri" del settore del Beauty nel nostro paese carpendo ed analizzando dati da alcune autorevoli fonti di informazione del settore ed esaminando i report forniti da Cosmeticaitalia.it.
Nel 2018 la cosmetica è cresciuta nel nostro Paese del 2% rispetto all'anno precedente. Per il 2019, nonostante il pil in decrescita, si stima un aumento del +2,6% e il trend sembra sempre e comunque in crescita anche per gli anni futuri.
A trainare la performance è l’export. Il settore health & beauty è il terzo esportatore nel nostro Paese per bilancia commerciale dopo vino e moda. L’anno scorso ha generato 11,2 miliardi di fatturato globale, di cui 4,8 con le esportazioni (+3,5%).
L'altro elemento di crescita è legato all'aumento della cosmesi maschile. L’uomo sta diventando un target sempre più interessante per le aziende di beauty.
In Italia, infatti, un quarto dei consumi legati al beauty care è legato a prodotti di bellezza maschili venduti in particolare tra i single, fra i 18 e i 55 anni, per una cifra che si aggira intorno ai 2 miliardi di euro di ricavi.
Quali sono i canali di vendita?
Gli ultimi dati disponibili sui volumi di vendita ci dicono che i canali “mass market” della grande distribuzione sono i più utilizzati (37%), seguiti dalle profumerie (20%) e dalle farmacie (18%)
E Internet?
Secondo il 10° “Global Consumer Insight Survey” condotto da PwC, su oltre 22mila consumatori in 27 Paesi nel mondo, quasi il 60% del campione ha acquistato su Internet prodotti di health & beauty almeno una volta negli ultimi 12 mesi.
Bellezza si, ma ad impatto 0
Gli italiani quindi non rinunciano alla Bellezza, ma sono sempre più sensibili alla problematica ambientale: secondo un sondaggio condotto da Unilever, un terzo dei consumatori ha ammesso di acquistare da marchi che rendono chiare le loro credenziali di sostenibilità.
Secondo Zero Waste Week solo 2018, sono stati prodotti circa 120 miliardi di involucri in materiale plastico non riciclabili ad alto impatto ambientale e si continuano a produrre prodotti con sostanze che possono procurare potenziali danni ambientali.
(Per es. L’ossibenzone, uno dei principali ingredienti delle creme solari, è responsabile dello sbiancamento della barriera corallina).
Anche le grandi aziende stanno cambiando la loro percezione sul tema. Attualmente circa 250 dei colossi del settore Beauty (circa il 20% della produzione di imballaggi nel mondo) stanno collaborando per ridurre il loro utilizzo di plastica con l'obiettivo di rendere, entro il 2025, tutti gli imballaggi in plastica riutilizzabili e/o compostabili.