Come eliminare la fame nervosa
di Claudio Vanni
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Ecco i fattori chiave che devi conoscere se vuoi eliminare la fame nervosa e smettere di mangiare quando non hai fame...
La fame nervosa, è nota come l’eccesso di cibo compulsivo, ed è un disturbo alimentare ormai noto.
I disturbi alimentari sono malattie spesso psicologiche, in cui le emozioni e i modelli di pensiero, inducono alcune persone, ad adottare alcune abitudini alimentari nocive, come l’eccesso di cibo, oppure la privazione del cibo. Molto spesso queste cattive abitudini sono un modo per far fronte a emozioni come la depressione, lo stress, e l’ansia.
La fame nervosa, è una condizione grave caratterizzata dal mangiare in modo incontrollato e conseguente aumento di peso. Gli individui che soffrono di fame nervosa, consumano spesso grandi quantità di cibo (oltre al punto di sentirsi pieni), e non sentono di avere il controllo su quello che stanno mangiando.
Anche se il comportamento che si verifica durante le abbuffate, è molto simile alla bulimia, chi soffre di fame nervosa, non usa il vomito o lassativi per espellere il cibo.
Chi soffre di questo disturbo alimentare, spesso mangia per far fronte a forti sentimenti di disagio-emozionali. Queste persone, non hanno mai imparato, come trattare correttamente il loro stress e riescono a trovare conforto e relax solo attraverso il cibo.
Purtroppo però, spesso finiscono per sentirsi tristi o in colpa, per non essere stati in grado di controllare il loro modo di mangiare, e questo non fa altro che alimentare ulteriore lo stress in un ciclo autodistruttivo.
Quante volte ti capita di mangiare più del necessario?
La maggior parte delle persone mangiano troppo ogni tanto, e molti credono che gli capiti spesso di mangiare più del dovuto. Mangiare grandi quantità di cibo, tuttavia, non vuol dire che soffri di fame nervosa.
La maggior parte delle persone che hanno problemi di fame nervosa, sviluppano queste caratteristiche:
- Mangiano spesso grandi quantità di cibo ed in modo abbastanza frequente
- Molto spesso, non sono in grado di controllare cosa e quanto mangiano
- Mangiano molto più rapidamente del normale
- Mangiano fino al pieno disagio emotivo e psicologico
- Mangiano grandi quantità di cibo, anche quando non sono affamati
- Provano sentimenti di imbarazzo, vergogna, sensi di colpa dopo un’abbuffata
- Hanno una bassa autostima e un cattivo rapporto con il loro corpo
- Hanno una perdita del desiderio sessuale
- Sviluppano facilmente fluttuazioni di peso, dovuto a periodi di diete drastiche e abbuffate
Come per altri disturbi alimentari, la fame nervosa sembra derivare da una serie di fattori psicologici, biologici, ambientali e sociali.
Infatti, molte persone che soffrono di fame nervosa, soffrono anche di depressione, noia, ansia, stress, rabbia, che sono proprio i fenomeni che molto spesso causano le abbuffate incontrollate, e comportamenti alimentari impulsivi.
Spesso, chi ha questo tipo di problemi, viene da famiglie con persone con problemi di peso, in cui questo cattivo modello comportamentale, è stato instaurato fin da bambini, quando magari il cibo veniva usato come ricompensa o come premio per qualche buona azione.
Questo comportamento nel tempo, ha portato molti individui a cercare sicurezza e conforto nel cibo. La fame nervosa, è probabilmente uno dei più comuni e diffusi disturbi alimentari.
La maggior parte delle persone colpite sono obese, ma anche le persone normali possono esserne affette. Tra tutti coloro che frequentano programmi per dimagrire, circa il 20% soffre di fame nervosa. È molto più comune tra le donne che tra gli uomini, e spesso, identificare i veri motivi dietro questo disturbo alimentare, non è facile, in quanto il segreto, la vergogna sono le caratteristiche di questa malattia.
Come risultato, la fame nervosa, può risultare un problema “dormiente” per un lungo periodo di tempo, e nella maggior parte dei casi un problema di questo tipo, viene scoperto, quando la persona chiede un’aiuto professionale per perdere peso e trattare un problema di obesità.
La fame nervosa, come altri disturbi alimentari può essere curata, tramite un trattamento adeguato, cambiando le nostre credenze riguardanti il rapporto con il cibo, sviluppando abitudini di vita sane, che andando a modificare in modo piu postivo e utile, la nostra risposta a stimoli emotivi particolari, come stress, ansia e noia.
L’ideale, è imparare a rispondere agli stimoli negativi senza doverci sfogare con il cibo, ma con modelli più positivi come la meditazione e le varie tecniche di rilassamento.